8 Febbraio 2018
05:28
“È il bullo a essere un debole, non tu”: il sorriso contro i soprusi
ALESSANDRIA – “Abbasso il bullismo”. Le voci di circa 200 bambini e ragazzi di Alessandria hanno risuonato forte in città durante il corteo organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dalla Consulta Provinciale Studentesca: un lungo serpentone partito da corso Roma e composto dagli studenti degli istituti superiori Volta, Galilei, Saluzzo Plana, Vinci Migliara, Nervi Fermi e dagli alunni degli istituti comprensivi Galilei, Bovio Cavour, Straneo e Vochieri.
A caratterizzarlo tanti visi sorridenti e il colore blu, tra giubbotti, cappelli, coccarde, nastri e nodi. Questa infatti, la tonalità simbolo della Giornata contro il bullismo e cyberbullismo. Arrivati in piazza della Libertà, sotto il Palazzo Comunale, i ragazzi hanno letto le loro riflessioni. Tra gli interventi anche quelli del Prefetto Romilda Tafuri, dell’assessore al Sistema Educativo Silvia Straneo e del vescovo Guido Gallese.
“Stipuliamo un patto per far emergere il disagio giovanile” ha detto il prefetto Romilda Tafuri “servono tutte le istituzioni unite per fare prevenzione sul disagio e adottare politiche di formazione. C’è in gioco il rispetto della dignità della persona contro la disumanizzazione e il degrado del valore della vita. Il bullismo purtroppo c’è sempre stato, oggi però tutto è amplificato dalla rete. Non si comprendere il disvalore del proprio comportamento, non c’è limite tra scherzo, umiliazione e violenza nei confronti del bullizzato. Siamo però tutti uniti per incentivare voi ragazzi a essere coraggiosi e protagonisti. Di sicuro dietro la prepotenza si nasconde la debolezza.”
“Non si è grandi se fai sentire gli altri piccoli, è una frase che mi ha colpito molto” ha detto l’assessore Silvia Straneo “la scuola e le famiglie sono pronti a aiutarvi, denunciate, siamo pronti ad accogliere le vostre paure. So che in molte scuole sono stati aperti degli sportelli, e anche questo è importante. La vita non è aggressività e violenza ma aiutare gli altri.”
“La grande fatica dell’uomo è superare le cose negative e valorizzare quelle positive” le parole di Guido Gallese “si comincia col guardare gli altri cercando di voler loro bene.”