13 Febbraio 2018
05:20
Il ministro Giuliano Poletti a Novi Ligure
NOVI LIGURE – “Il lavoro che cambia”. Questo il titolo dell’incontro pubblico in programma questa sera a Novi Ligure. Si comincia alle 17,30 nella Biblioteca Civica, in via marconi, 66. Interverranno il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il segretario regionale Cgil Massimo Pozzi, il segretario regionale Cisl Alessio Ferraro, il segretario provinciale Uil Aldo Gregori.
Parteciperanno i candidati del Partito Democratico Chiara Gribaudo, capolista proporzionale alla camera collegio cuneo asti alessandria, vice capogruppo alla camera, componente commissione lavoro camera dei deputati, Marcella Graziano, collegio uninominale per la camera collegio di alessandria e Daniele Borioli, collegio uninominale per il senato collego alessandria asti. Presenterà l’evento il segretario provinciale del partito democratico Fabio Scarsi.
“Il tema del lavoro, unito a quelli di Europa e Cultura, è uno dei cardini del programma del Partito Democratico. Partendo dall’evidenza oramai accertata anche dalle maggiori società di Rating, che l’economia italiana si è rimessa in moto anche grazie alle scelte adottate dal governo, il Partito Democratico mette al primo punto del suo programma la qualità del lavoro oltre che la quantità.
Lo slogan scelto è “Più lavoro e più qualità del lavoro” per questo il Partito Democratico propone l’adozione di: un salario minimo garantito per tutti. Si tratta di una misura di civiltà e le aziende saranno obbligate ad usarlo in assenza di un contratto collettivo Un sistema per cui il contratto a tempo indeterminato deve costare meno. Si vuole arrivare a fine legislatura ad un costo dei contributi del 29% rispetto all’attuale 31%.
Oggi la scuola ed il lavoro sono troppo lontani con una evidente difficoltà di inserimento lavorativo giovanile. Per avvicinare questi due mondi ed aiutare la transizione tra scuola e lavoro, il Partito Democratico prevede la realizzazione di un sistema di orientamento per famiglie e ragazzi che parta almeno dalle scuole medie, rafforzando il legame tra istruzione, formazione professionale e mondo del lavoro. Il programma del Partito Democratico non dimentica di valorizzare anche il lavoro autonomo completando la misura degli 80 euro, già introdotta per i lavoratori dipendenti, con l’estensione alle partite IVA della stessa fascia di reddito.
Inoltre si continuerà nella detassazione dei premi di produttività che già oggi porta a quasi 5 milioni di lavoratori un premio d produttività medio di 2.000 euro a testa. Questo percorso va rafforzato migliorando il Welfare aziendale ed estendendolo anche al settore pubblico.
Un sostegno all’autonomia dei giovani permetterebbe loro di anticipare l’uscita dalle famiglie prima degli attuali 30 anni. Si prevede pertanto una detrazione fiscale del valore di 150 euro al mese a beneficio di tutti gli Under 30 con un reddito fino a 30.000 euro ed un contratto di affitto sulle spalle. Misura prevista anche per gli incapienti sotto forma di assegno.
Per migliorare la qualità del lavoro e facilitarne la ricerca, il programma del Partito Democratico propone un aiuto alla formazione rendendolo un diritto per ogni lavoratore, che lo rafforza e lo protegge. Si prevede la creazione di “un codice personale di cittadinanza attiva” nel quale far confluire un conto personale della formazione con un monte ore complessivo minimo di 150 ore.
Il programma, sempre nella considerazione che sia importante per la ricerca del lavoro utile l’aiuto alla mobilità, si impegna a introdurre una tessera gratuita per sei mesi per i trasporti pubblici, valida nell’arco di 50 km dalla sede di residenza, a valere anche per i disoccupati nei primi sei mesi dalla dichiarazione di disponibilità al lavoro.”