2 Marzo 2018
01:44
Anche Valenza contro le manifestazioni fasciste
VALENZA – Valenza ha deciso di esprimere chiaramente la propria contrarietà al fascismo. L’ultima seduta del consiglio comunale ha deliberato all’unanimità l’impegno contro i fenomeni di intolleranza e persecuzione che si manifestano specialmente attraverso un ritorno di chiusure nazionalistiche e xenofobe.
Nell’Ordine del Giorno portato in aula mercoledì vengono esortate “le Autorità competenti a proibire nei Comuni iniziative promosse da organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, comunque camuffate” e impegna “ad attivarsi affinché le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come imposto dalla XII Disposizione finale della Costituzione, per non consentire il ripetersi dell’avventura fascista, già una volta resa possibile dalla debolezza dello Stato, avventura che portò sangue, guerra e rovina come mai si erano viste nella storia dell’umanità”.
“Oggi si registra nel nostro Paese l’insorgere di organizzazioni neofasciste e neonaziste presenti nella società e sul web – ha precisato Daniela Zaio, capogruppo PD. I fenomeni di intolleranza e persecuzione si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure nazionalistiche e xenofobe, con azioni violente, con cortei ed iniziative di stampo oscurantista o nazista, ma anche con atti di repressione e persecuzione verso le opposizioni. Tuttavia Sostenere che la xenofobia sia un prodotto dell’immigrazione, a nostro avviso, è sbagliato. Continuare a perseverare in questo
errore significa nascondersi dietro la giustificazione del pregiudizio”. Dello stesso avviso Federico Icardi, capogruppo di Valenza Bene Comune: “L’Ordine del Giorno portato in Consiglio il 28 febbraio vuole essere un invito alle Istituzioni a operare affinché lo Stato manifesti in ogni forma e circostanza la sua profonda natura antifascista ed affinché porti a conoscenza di tutti quanto afferma a questo proposito la nostra Carta Costituzionale. La XII Disposizione finale della nostra Costituzione prevede il divieto di riorganizzare, sotto qualsiasi forma, il disciolto partito fascista: con il nostro documento abbiamo inteso chiedere sia l’applicazione integrale delle leggi vigenti che puniscono ogni recrudescenza fascista e razzista sia lo scioglimento delle organizzazioni che, anche in forma camuffata, si richiamino a tali ideologie. L’esperienza ci insegna che i fascismi, l’intolleranza, la xenofobia si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica e con la fermezza delle Istituzioni”.
Sull’Ordine del giorno è intervenuto in aula il Consigliere Davide Varona che spiega: “Dobbiamo affidare ai giovani del giorno d’oggi il compito di mantenere vivo il ricordo e la memoria della
Resistenza dalla quale nacque la nostra Repubblica Italiana e a comunicare i valori della nostra Costituzione, della tolleranza, della libertà, della pace e soprattutto della democrazia, cercando di annullare le parole odio, xenofobia, razzismo e fascismo, molto di moda anche in questi giorni di campagna elettorale”.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità e per questo i gruppi di maggioranza hanno voluto ringraziare i consiglieri Oddone e Patrucco (Lega), Cassano e Rossi (Forza Italia), Zanghi (Cinque Stelle) e Merlino (Con noi per la città) per aver votato il documento e aver appoggiato “questa presa di posizione contro un fenomeno purtroppo ancora presente nella nostra Nazione.”