2 Marzo 2013
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Le bici per non dimenticare le linee ferroviarie perdute
Pedalare fa bene il futuro e per questo è fondamentale sensibilizzare i cittadini e continuare ad organizzare eventi e azioni di valorizzazione delle due ruote.
Questi saranno i temi affrontati durante l’assemblea pubblica organizzata questo sabato alle 15.30 al Parvum di Alessandria. “Racconteremo le attività del 2012 e annunceremo i principali progetti del 2013. Saranno invitate molte associazioni ambientaliste e cercheremo di coinvolgere i cittadini – ha spiegato Claudio Pasero dell’associazione. “L’incontro – realizzato col supporto del CSVA – è rivolto anche a chiunque voglia conoscere le iniziative dell’associazione, attenta da sempre ad incentivare spostamenti sicuri sulle due ruote in città, organizzare iniziative di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile rivolte ai bambini, elaborare proposte educative nelle scuole, proporre esperienze di cicloturismo in Italia e all’estero, promuovere percorsi sicuri e accessibili per diversabili, bambini, anziani”.
Intanto è già pronta un’iniziativa in bici, approfittando del bel tempo. Questa domenica, alle 9.30, si terrà la sesta giornata nazionale delle ferrovie dimenticate. “La rete ferroviaria italiana, che ha potentemente contribuito ad unificare il nostro paese, a determinarne lo sviluppo economico e culturale, e a plasmarne il paesaggio, è minacciata di dismissione, a causa di scelte politiche dissennate, operate a livello nazionale e locale. La Regione Piemonte ad esempio, nel corso del 2012, ha chiuso ben 12 linee. Eppure la rete secondaria è un supporto indispensabile alle direttrici principali per raggiungere capillarmente ogni provincia italiana in tempi competitivi rispetto alla strada e nel rispetto del paesaggio”. Con questa iniziativa gli amanti delle bici vogliono sottolinerae l’importanza delle ferrovie, non solo per i pendolari: “nel caso delle tante ferrovie “minori” chiuse (oppure a rischio di chiusura) è necessario ripensarne l’uso o il riuso a favore del territorio che nei secoli scorsi le aveva fortemente volute. E’ necessario uscire dalla logica, ormai ristretta, che il treno sia solo per pendolari o per treni ad alta velocità: può invece diventare uno strumento fondamentale per lo sviluppo di un turismo non necessariamente motorizzato, più rispettoso dell’ambiente e, perché no, più lento. Ideale in questo senso il connubio con la bicicletta. Fino a pochi anni fa ci si poteva servire del treno, di domenica, per organizzare eventi e visite nel Piemonte con questa modalità; ma con il taglio delle linee e con la soppressione dei treni la domenica, non è quasi più possibile”.
Per questo, domenica, è stata organizzata questa manifestazione: “una biciclettata per richiamare l’attenzione sul problema della dismissione delle ferrovie regionali, patrimonio che andrebbe invece difeso e valorizzato. In particolare si incrocerà il tracciato e ci si soffermerà presso le infrastrutture di tre importanti linee ferroviarie dismesse o depotenziate: la Alessandria/Ovada, la Alessandria/Nizza Monferrato e la Alessandria-Acqui Terme”.
Appuntamento: 9,30 davanti alla Stazione di Alessandria.
Percorso: ca. 45 km., pianeggianti, su strade minori e prevalentemente su asfalto.
Partecipazione libera.
Obbligatorio: bicicletta in ordine e camera d’aria di scorta.
Consigliato: pantalone con rinforzo sul cavallo.
Pranzo: autonomo.
Ritorno previsto: prima del tramonto.