13 Marzo 2018
14:50
Incastrato da impronta “ladro acrobata” va in carcere anche per droga
ALESSANDRIA – È partita da un’impronta lasciata su una finestra l’operazione della Squadra Mobile di Alessandria che ha incastrato uno specialista in furti in appartamento che, dopo aver fatto razzia in numerosi alloggi in Lombardia, all’inizio dello scorso anno aveva preso di mira alcune palazzine del quartiere Cristo ad Alessandria. Scelto il capoluogo per scontare la pena ai domiciliari inflitta dopo l’indagine degli inquirenti bresciani, il cittadino albanese di 31 anni Ndoci Eri appena tornato libero aveva subito ripreso l’attività. “Ladro acrobata” l’uomo sfruttava ogni appiglio per raggiungere gli appartamenti e poi, dopo aver forzato persiane e finestre, andava a caccia di contanti e preziosi.
La traccia lasciata dopo il colpo messo a segno a fine gennaio 2017 in un appartamento in via Ponchielli ha però messo gli uomini della Mobile sotto la guida di Marco Poggi alle calcagna dell’uomo. Associata l’impronta al già noto cittadino albanese, la Polizia poi non hai mai perso di vista dell’Alfa 147 guidata dall’uomo. Intercettate anche le conversazioni all’interno dell’abitacolo, i poliziotti sono riusciti ad anticipare ogni mossa del ladro acrobata. Professionista dei furti, l’uomo non si è mai fatto sorprendere con arnesi da scasso, che nascondeva nei campi. Ogni notte, per oltre un mese, il cittadino albanese ha però iniziato ad incrociare auto della Polizia proprio davanti alle palazzine che aveva preso di mira. Scongiurati nuovi furti, gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti anche ad attribuire al cittadino albanese altri colpi messi a segno nei mesi precedenti.
Ignaro di essere ascoltato, è stato lo stesso Ndoci durante i sopralluoghi notturni per le vie del Cristo a raccontare alla Polizia come era riuscito a svaligiare un appartamento in via Scazzola a fine novembre 2016 e anche del tentato furto in un altro alloggio nella stessa via, dove l’uomo non aveva trovato oggetti di valore, ben nascosti dalla proprietaria di casa. Via Scazzola era tornata nel mirino del ladro solo due mesi dopo, a inizio 2017, ma ancora una volta il ladro non era riuscito a portare via nulla. Ingente, invece, il bottino racimolato nei due colpi messi a segno a distanza di poche settimane, a fine 2016, nello stesso appartamento in via Parini. Fuggito la prima volta con denaro contante, tablet e tre orologi di pregio, il ladro acrobata nel secondo colpo era riuscito a portare via dall’appartamento altri 1500 euro in contanti e diversi oggetti di valore.
Dalla fine dell’estate dello scorso anno, però, l’attività del ladro aveva subito una brusca frenata per la costante presenza della Polizia. Azzerati gli introiti, l’uomo aveva virato su un’altra carriera criminale e si era improvvisato spacciatore di droga sfruttando i contatti di un connazionale di 41 anni, Faik Imeraj già noto alle forze dell’ordine dell’Alessandrino. In quel traffico Ndoci aveva coinvolto anche la fidanzata Dajana Goxha, cittadina albanese residente ad Alessandria che proprio a causa del fidanzato tra qualche giorno festeggerà il 23imo compleanno in carcere. Già arrestata con Ndoci a fine settembre mentre rientrava dal milanese con due etti di cocaina, e fino a ieri ai domiciliari a Como, anche la cittadina albanese lunedì è stata raggiunta dall’ordinanza di custodia cautelare per spaccio di droga emessa dal Gip a seguito delle indagini della Squadra Mobile. Un provvedimento notificato anche Faik Imeraj, raggiunto nella sua abitazione in centro ad Alessandria dove la Polizia ha poi sequestrato anche sostanza da taglio, bilancini di precisione e dei ritagli per confezionare la droga. Era già in carcere per alcuni furti messi a segno a Savona, invece, Ndoci Eri, che ora ha a suo carico anche l’ordinanza di custodia cautelare per spaccio di droga e per 6 furti in appartamento al quartiere Cristo, di cui quattro messi a segno e due tentati.