5 Luglio 2013
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Borgoratto: via alla Sagra degli Gnocchi, ma non solo
“La “Sagra degli Gnocchi” si svolge a Borgoratto è un vero e proprio fiore all’occhiello del piccolo comune dell’alessandrino. Organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con S.M.S.I. e Comune quest’anno approderà alla tredicesima edizione. L’idea è nata nel 2001 per valorizzare il lavoro dei nostri contadini che producono prevalentemente patate precoci, le più gustose per la trasformazione in gnocchi” dice il sindaco Simone Bigotti che prosegue: “Si è partiti quasi per scherzo utilizzando circa 100/150 Kg. di patate, quantità cresciuta anno dopo anno dato il successo riscosso dalla Sagra e nell’ultima edizione si è arrivati a cucinare oltre 1.200 kg di gnocchi, tutti rigorosamente fatti a mano dalle nostre donne! Il lavoro e l’impegno sono grandi, ma ben ricompensati: 1000/1200 persone ogni sera si accomodano in piazza per gustare i nostri gnocchi prelibati! E’ possibile gustarli in vari modi: al ragù, salsiccia e funghi, al pesto (con basilico rigorosamente di Genova Pra), al pomodoro, al Castelmagno ecc.; per chi lo desidera c’è la possibilità di richiedere anche un menu con primo, secondo e contorno, dolce e frutta. E il prezzo? Davvero contenuto e questo, insieme alla bontà della nostra cucina, rappresenta la chiave del successo della Sagra degli Gnocchi.
Dopo la cena si può ascoltare musica e ballare a ingresso gratuito sulla pubblica piazza grazie alla coincidenza della Sagra con Borgoratto è Musica. Questo venerdì sera si esibirà la Shary Band, sabato le Anime in Plexiglass con tributo a Ligabue, domenica l’Isterika Band.
Ma con la Sagra coincide un appuntamento che affonda le sue origini nel passato e nella tradizione: questo venerdì, alle 18 sarà inaugurata la seconda edizione della mostra “Come Eravamo”, aperta per tre giorni nel Palazzo Comunale, a cura della locale associazione culturale FE.BO.
L’esposizione, ricca di oggetti, è divisa in sezioni dedicate a sartoria e ricami, lampade d’epoca, pubblicazioni. Interessante la sezione dedicata al dialetto. La mostra è il preambolo a nuovi progetti: una pubblicazione sul dialetto e un museo espositivo che raduni le attrezzature e gli strumenti utilizzati un tempo nelle case e nelle cascine di Borgoratto, uno dei paesi più vivaci della nostra provincia, dove bolle sempre qualcosa in pentola, non solo gli gnocchi.