28 Agosto 2013
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Scuola: le voci degli insegnanti precari
AGGIORNAMENTO ORE 11: le nomine degli insegnanti della scuola sono state sospese.
Anche quest’anno sono state assegnate le cattedre delle scuole elementari in provincia di Alessandria. Proprio questo martedì i maestri e le maestre presenti nelle graduatorie ad esaurimento sono stati convocati all’istituto Volta di Alessandria, per poter scegliere la loro futura destinazione tra i 66 posti comuni, di cui 43 part time, e 64 posti per il sostegno.
Sentimenti contrastanti tra i docenti del nostro territorio. C’è il rammarico di Andrea, arrivato a un soffio dal poter ottenere un posto di ruolo ma che, a parità di punteggio, si è visto superare da colleghi più giovani, in base a una normativa del 2007. “Nel 2007 una legge ha garantito la priorità a chi è più giovane. Io che non sono più un ragazzino oggi non sono passato di ruolo, al contrario di altri tre miei colleghi che avevano lo stesso punteggio. Sono precario dal 1999, da quando sono rientrato all’insegnamento. Da lì sono andato avanti, arrampicandomi sugli specchi come spesso accade perché regole chiare che durano per molto tempo, qui in Italia non esistono. In Francia, ad esempio, dopo tre anni di precariato si entra di ruolo, come dicono le normative europee.”
Soddisfatta Chiara, precaria da sei anni ma felicissima di poter continuare il percorso didattico con i suoi alunni dello scorso anno, visto che è riuscita a scegliere un posto nello stesso istituto. “Tutti gli anni è una sofferenza perché non si sa mai dove si capiterà. Oggi però sono molto contenta perché sono riuscita a scegliere la stessa scuola e, con tutta probabilità, insegnerò ai miei stessi alunni dell’anno scorso.”
C’è chi, invece, non ha sentito pronunciare il proprio nome nell’elenco dei convocati di questo martedì. E’ Daniela, inserita nella graduatoria di terza fascia di istituto. “Con tutta probabilità non troverò incarichi annuali e dovrò accettare supplenze, quando magari si libereranno alcuni posti per le maternità. Sto parlando di contratti anche di qualche mese o settimana, da sette anni corro il rischio di cambiare tante scuole durante il periodo scolastico. Nel frattempo ho superato il concorso indetto dal ministro Profumo ma, per il momento, non si hanno notizie certe”.
A questo proposito abbiamo intervistato anche Roberto Viale, preside dell’Istituto Comprensivo di Ticineto, anche lui presente questo martedì all’Istituto Volta, per assistere alle nomine. “Tutti gli anni c’è questa ritualità dell’assegnazione dei posti dei precari, un meccanismo un po’ farraginoso, quest’anno complicato dal concorso in fase di espletamento. Non si è concluso nei termini previsti. Di conseguenza c’è incertezza nell’assegnazione di quei posti che erano stati accantonati per il concorso e che ora vengono comunque attribuiti, in attesa di decisioni superiori. C’è il rischio di creare qualche contenzioso in sede di assegnazione, qualora ci fossero vincitori che non hanno avuto l’assegnazione del posto.” E a proposito di problematiche che spesso si creano agli inizi degli anni scolastici, il preside Roberto Viale ha parlato dei posti di sostegno ancora vacanti. “Questo martedì sono state attribuite le nomine a coloro che hanno un titolo accademico per esercitare questo incarico. Gran parte dei posti però, vengono assegnati in seconda scelta a altri docenti, quando sono esaurite le graduatorie dei titolari. Questo crea un meccanismo distorsivo, probabilmente le nomine effettuate da noi presidi avverranno con qualche ritardo. Giovedì ci troveremo per stabilire la data di quando riusciremo a incrociare le graduatorie tra i vari istituti. Con molta probabilità nei primi giorni dell’anno non tutti i posti saranno coperti.”
Oggi toccherà ai maestri e alle maestre della scuola dell’infanzia, convocati sempre all’istituto Volta. Venerdì ai professori di medie e superiori, convocati al Liceo Scientifico Galileo Galilei.