23 Ottobre 2013
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La Cittadella affidata ai privati
La Cittadella di Alessandria sarà affidata ai privati. Questo è l’esito dell’incontro del Comune di Alessandria con il Demanio, sfociato nella comunicazione della predisposizione di un bando per l’affidamento dell’ex fortezza militare alle future idee imprenditoriali. Per gli enti pubblici è infatti troppo oneroso sobbarcarsi la gestione della struttura e allora verrà lasciato spazio ai progetti dei singoli, incardinati però nelle linee guida che verranno predisposte a breve. Il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, raggiunta da Radio Gold News ha commentato così il nuovo scenario: “il Demanio, cioé lo Stato, che è il proprietario della Cittadella, e lo è sempre stato nonostante tutte le ipotesi di poterne entrare in disponibilità piena, ci ha comunicato l’intenzione di aprire ai privati il complesso. Di aprirlo cioè alla gestione attraverso il bando di gara con un onere concessorio per 50 anni. Quindi i discorsi connessi alla Cittadella rimangono in capo allo Stato per quanto riguarda la valutazione dell’economicità del progetto assegnando però al privato la gestione della struttura. Noi abbiamo preso atto della volontà dello Stato che è irremovibile, ma abbiamo anche evidenziato la necessità di mettere attorno a un tavolo gli enti locali per stendere le linee guida di questo bando e avere la possibilità di dire la nostra. La Cittadella infatti, anche urbanisticamente, ha una sua valenza molto importante per Alessandria”.
“Noi – ha continuato il sindaco – nell’ultima variante produttiva, abbiamo introdotto, per quanto riguarda la Cittadella, alcuni elementi come la tutela e la valorizzazione del paesaggio. Non dimentichiamo che, rispetto alle questioni legate alla fruibilità della Cittadella, occorrerà valutare molto attentamente l’impatto urbanistico del suo utilizzo. Eventi che possano prevedere l’arrivo di una grande affluenza di pubblico indubbiamente impongono infatti una valutazione viablistica e urbanistica che non possono prescindere dal parere dell’amministrazione. Quello che noi abbiamo chiesto, ma senza dover insistere più di tanto, è che il volontariato che si è speso attorno alla fortezza militare sia considerato un bene prezioso il cui lavoro non può certo essere perso. Abbiamo perciò preso atto della volontà dello Stato, ma abbiamo anche ribadito il ruolo del Comune, sul fronte urbanistico, e quello della comunità che, rispetto alla Cittadella, ha un cuore che pulsa in sintonia con quel luogo”.
Al sindaco abbiamo domandato cosa farebbe quindi, se fosse un privato, all’interno della Cittadella:
“Il bando ha alcune caratteristiche che sono una base d’asta che non ha limiti con lo scomputo degli affitti per gli investimenti fatti. Io immagino un luogo aperto a tutti e senza speculazioni edilizie, ma credo che nelle linee guida anche lo Stato farebbe un’azione di questo genere. Quindi penso che questo rischio debba considerarsi fugato. Io immaginerei una prospettiva per la Cittadella dedicata ad attività sportive, culturali e di intrattenimento. Ci sono anche molte attività che possono essere redditizie attorno a questo tipo di strutture. Di progettualità ce ne può essere molta. Speriamo che possa essere di un arricchimento per la città. Noi essendo protagonisti della stesura delle linee guida del bando avremo un ruolo non secondario da questo punto di vista”.