8 Novembre 2013
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Debito di Atm: via alle pratiche per la rateizzazione e poi lo sblocco dei fondi
AGGIORNAMENTO PRE 13.20: Sembra destinata a risolversi la grana esplosa ieri in Atm, l’azienda di trasporto pubblico alessandrina. Il presidente Atm, Gianfranco Cermelli ha giudicato positivamente il confronto di eusta mattina: “abbiamo trovato massima disponibilità da parte del direttore e dai funzionari di Equitalia Alessandria. Ci hanno anche dato consigli su come affrontare il problema. Adesso presenteremo una domanda di rateizzazione della somma (2 milioni 794 mila euro ndr) e, anche se non possiamo dire che la questione è risolta al 100%, siamo comunque in dirittura d’arrivo“. Questo permetterà quindi di sbloccare i soldi congelati dal Comune, almeno questa è l’aspettativa della dirigenza Atm: “noi contestualmente alla richiesta di rateizzazione faremo domanda di sblocco di questa situazione facendo presente quali sarebbero le conseguenze di un protrarsi di questo scenario. Questo l’abbiamo già fatto presente all’amministrazione comunale verbalmente. Se per disgrazia non potessimo pagare, per questo blocco, stipendi e tredicesime ci sarebbero problemi ancora più gravi. Questo lo vorremmo evitare tutti anche Equitalia non vuole assumersi una responsabilità del egnere. Siamo quindi tutti concordi nel cercare una strada per pagare quel che si deve però nei tempi e nei modi che saranno necessari“. Chiaro è che la difficile situazione finanziaria è ben nota e quindi necessariamente tutti i nodi vengono al pettine. Un rilievo che abbiamo girato al presidente Cermelli: “siamo consapevoli di questa situazione e ci impegneremo nel farlo presente anche alla proprietà, vale a dire al Comune. Maggiori sforzi saranno richiesti da tutti. D’altronde noi abbiamo un unico cliente: il Comune.”
Tornando alla questione specifica Cermelli ha parlato con i dirigenti del Comune per informarli dell’esito della riunione “anche loro adesso cercheranno di fare tutto il possibile per risolvere questo problema. Noi, all’inizio della prossima settimana, faremo immediatamente le pratiche per poter pagare la prima rata e avere lo sblocco del tutto.”
NOTIZIA: Non c’è pace per le partecipate del Comune di Alessandria, neanche per Atm, l’azienda di trasporto pubblico alessandrina, costretta ora a rimanere in tensione per l’improvviso blocco dei fondi del tpl (trasporto pubblico locale) in arrivo dalla Regione. L’amministrazione li ha congelati per il debito maturato con Equitalia a causa del mancato versamento dei contribuiti dell’azienda nel 2011. La somma inqustione è di 2 milioni e 794 mila euro. “L’azienda – ha raccontato a Radio Gold News Gianfranco Cermelli, presidente Atm – ha avuto e ha ancora adesso problemi di liquidità e quindi per poter pagare gli stipendi sono stati versati solo i contributi trattenuti ai dipendenti e non quelli a carico dell’azienda. A seguito di questo è arrivato l’atto di pignoramento di crediti verso terzi (emesso nei confronti dell’amministrazione) in cui Equitalia impone al Comune di Alessandria, fino alla concorrenza della somma, di girare all’agenzia di riscossione quanto invece dovrebbe arrivare ad Atm”. Il Comune quindi ha cominciato a bloccare i fondi destinati ad Atm, come ha spiegato ancora Cermelli: “in questi giorni avevamo un pagamento di 192 mila euro. Si tratta di somme per il trasporto pubblico locale ed era una rata del 2012. Questo denaro, per il momento, è stato fermato“. In mattinata si terrà un incontro con il direttore di Equitalia per provare a immaginare quantomeno una rateizzazione del debito anche se il presidente di Atm fa notare che il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale con tutti i dubbi circa la concreta possibilità di pignorare tutte le somme destinata al tpl. Una situazione che dà anche forza contrattuale nel confronto con Equitalia di stamane: “sicuramente – ha spiegato ancora Cermelli – anche perché noi veniamo da un’esperienza di alcuni mesi fa. Avevamo avuto un problema con Valenza per delle somme dovute ad Amv ed erano stati pignorati alcuni mezzi. La sentenza ha dato ragione a noi dicendo che gli autobus non sono pignorabili perché adibiti al traspporto pubblico locale. Qui si parla di somme vincolate al settore e quindi dubito che sia possibile bloccare l’attività di un’azienda”.
Questa mattina si capirà il destino di Atm.