29 Maggio 2018
05:43
Confagricoltura: Cristina Bagnasco nuovo direttore provinciale
PROVINCIA – Cambio ai vertici di Confagricoltura Alessandria. Nell’ultima assemblea annuale degli associati è stato ufficializzato il passaggio di consegna alla Direzione provinciale.
Dal 1° giugno Valter Parodi non sarà più Direttore di Confagricoltura Alessandria per aver raggiunto l’età pensionabile. Parodi passerà il testimone alla guida di Confagricoltura Alessandria a Cristina Bagnasco, che da anni lo affianca come Responsabile Organizzativo. 48 anni, sposata con due figli, Cristina Bagnasco vive a Stazzano e fa parte di Confagricoltura Alessandria da 28 anni.
“Vivo questo momento con profondo onore e anche con umiltà – ha dichiarato Cristina Bagnasco – Ora prosegue la nostra storia di organizzazione agricola in un momento senza dubbio complesso, per affrontare il quale avrò sicuramente bisogno della collaborazione e disponibilità di ciascuno. Si tratta di vivere il presente che ci è stato dato con le sue difficoltà cercando insieme, con il contributo di tutti, di trovare soluzioni per le nostre aziende e per la nostra organizzazione con tutti gli enti e società collegate, ponendo attenzione a tutti. Ho un sogno: una Confagricoltura aperta, fatta di persone orgogliose di lavorarvi e di imprenditori fieri di dedicare parte del loro tempo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi.”
Valter Parodi resterà comunque Direttore di Confagricoltura Piemonte, in sostituzione di Giovanni Demichelis. Parodi è entrato a far parte dell’organico dell’Associazione agricola nel 1980 ed era stato
nominato Direttore nel marzo 2006, dopo essere stato Responsabile di Zona ad Acqui Terme dal 1985 al 2006.
“Ho trascorso intere giornate in Confagricoltura Alessandria, lavorando tantissimo – ha affermato Valter Parodi – Credo, con l’apporto di tutta la struttura di aver costruito qualcosa di positivo, consolidando un’organizzazione di cui sono fiero e che mi ha permesso di conoscere e lavorare con persone meravigliose, serie, capaci, volenterose e dotati di un grande senso di appartenenza all’associazione. Abbiamo portato un impulso nuovo, che ci ha proiettato in una dimensione di elevata qualità e che ha consentito di ricevere riconoscimenti. Un’esperienza straordinaria, che mi ha arricchito molto e mi fa andare in pensione con un bagaglio carico di amicizia e di umanità”.