5 Gennaio 2014
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In cento per svegliare Alessandria e svelare il dramma della crisi [FOTO]
Un crocifisso insanguinato, bianco, rosso e verde, ha aperto la fiaccolata del coordinamento di Alessandria, composto da imprenditori, artigiani, studenti e genitori. Subito dietro una bara a simboleggiare le tante, troppe persone sopraffatte dalle difficoltà economiche e dalla disperazione. La manifestazione è stata organizzata per ricordare e onorare gli italiani morti suicidi per colpa della crisi e di un sistema ritenuto ‘inetto e ottuso’. In tutto, domenica sera, un centinaio di persone ha sfilato per le vie del centro accopagnato da uno spicchio di luna e da una musica funerea. In mezzo alle vie dello shopping, illuminate dal luccichio delle luminarie natalizie, i lumini accesi del corteo hanno reso ancora più triste la lettura del lungo elenco di persone che ‘non ce l’ha più fatta davanti alle difficoltà economiche. Tra di loro, nel 2012, anche un alessandrino, a dimostrazione che il problema riguarda tutti – ha spiegato Pietro Gallo, uno degli organizzatori. Noi dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica, è un nostro dovere nei confronti delle persone morte suicide. Sono persone degne di essere chiamate Uomini con la ‘u’ maiuscola. L’opinione pubblica deve sapere che questa crisi ci sta ammazzando, ci sta togliendo l’aria e il governo italiano non è capace di affrontarla. Dal 2011 si contano ormai a migliaia i suicidi.”
Nel corteo molti imprenditori con storie simili a quella di M., padre di famiglia, costretto a vendere a pezzi la sua ditta “finché si può” e tormentato dai rimorsi nei confronti dei suoi dipendenti: “io dovrei lasciarli a casa e dire loro che non ci sono più soldi per andare avanti, ma come faccio a dire loro e alla loro famiglia che questa è l’unica soluzione? Questa crisi è ancora più feroce di quanto si possa immaginare, riguarda Alessandria ma è diffusa in tutto il Piemonte. Queste manifestazioni sono le uniche in grado di dare un senso alla disperazione di sempre più persone e impedire gesti estremi”.
Tra i manifestanti anche dei giovani ventenni, “costretti a vivere con contratti a tempo, senza la possibilità di immaginare un futuro perché obbligati a vivere alla giornata“.
Composto e silenzioso il corteo ha sfilato per le vie del centro di Alessandria, sotto gli occhi interrogativi di molte persone alle prese con i saldi. Inutili i tentativi, da parte dei manifestanti, di coinvolgerli nella fiaccolata.