13 Gennaio 2014
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La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra
I cittadini della Val Cerrina che hanno la necessità di effettuare periodicamente alcuni controlli diagnostici, in particolare l’elettrocardiogramma, non dovranno più recarsi negli ambulatori per effettuare l’esame. Da alcuni giorni è stato infatti attivato un servizio di telemedicina per i pazienti della Val Cerrina, finanziato dal Lions Club, che permetterà di usufruire di elettrocardiogrammi, eseguiti e refertati a domicilio. Soprattutto i pazienti anziani non autosufficienti, affetti da patologie croniche e trattati con più farmaci, hanno la necessità di effettuare periodicamente alcuni controlli diagnostici, in particolare l’elettrocardiogramma.
Quando poi risiedono in aree rurali, trasferire questi pazienti presso gli ambulatori può risultare un’operazione complessa, al punto che medico curante e famiglia preferiscono rinunciare alla prestazione o la rimandano nel tempo.
Per loro, poter usufruire di un servizio domiciliare che effettui l’elettrocardiogramma fornendo l’esito in tempo reale, rappresenta un’ottima risposta al loro bisogno di cura.
Il progetto è stato dedicato alla memoria del compianto dottor Luigi Balbo, medico di famiglia della zona mancato di recente, molto amato dai pazienti e socio fondatore del locale Lions Club.
Si tratta di una collaborazione tra l’ASL AL, rappresentata dal dott. Roberto Stura direttore del Distretto di Casale, i Medici di Medicina Generale, nella fattispecie il dott. Pietro Gianfreda che opera sul territorio di riferimento, e il Lions Club di Valcerrina nella persona del presidente, dott. Mario Villata
Il contributo economico finanzia 200 prestazioni di teleconsulto cardiologico e refertazione del tracciato elettrocardiografico, eseguito a casa del paziente con strumentazione di ultima generazione dal Medico di Famiglia, con possibilità di interpellare direttamente lo Specialista Cardiologo anche telefonicamente.
“Ci fa molto piacere aiutare gli anziani e le loro famiglie – ha affermato il dott. Stura – le cure domiciliari sono la risposta più adatta per le persone non autosufficienti, e con questo progetto miglioriamo ancora la qualità del nostro intervento”.