Sette famiglie di Spinetta Marengo a rischio sfratto. Il Movimento per la Casa non ci sta

Il Movimento per la casa di Alessandria scende in campo. I prossimi martedì e mercoledì saranno indette due giornate di mobilitazione per bloccare gli sfratti negli appartamenti in via Romera e via del Ferraio, a Spinetta Marengo. “Sette le famiglie che rischiano di finire in mezzo alla strada, il problema degli sfratti è centrale in provincia, in particolare nella città di Alessandria colpita dal dissesto” hanno fatto sapere i ragazzi del Laboratorio Sociale di via Piave. Una situazione “grottesca” ha aggiunto Mattia Fooladi, quella che riguarda in particolare gli abitanti della palazzina di via Romera, regolarizzati nel 2011 attraverso il Canone Sociale, l’iniziativa istituita dalla provincia di Alessandria. La azienda Capra aveva messo a disposizione l’immobile e la Cassa di Risparmio di Alessandria aveva finanziato il progetto con 130 mila euro. “L’allora vicepresidente di Palazzo Ghilini Rita Rossa era in campagna elettorale e aveva bisogno di dare un’immagine positiva che permettesse l’uscita dalla crisi Ora la situazione è ribaltata, il sindaco sta dalla parte di chi sfratta la gente. Una commedia all’italiana, visto che l’avvocato con la delega alla gestione della questione di Via Romera è Massimo Brina, il coordinatore provinciale del Pd.” 
Dalle recenti mappature del territorio, inoltre, il Movimento per la casa ha rilevato circa 10 palazzine vuote solo ad Alessandria, che sulla carta, hanno sostenuto i ragazzi del Laboratorio Sociale, potrebbero essere destinate a chi ha bisogno. “Negli ultimi anni gli sfratti esecutivi sono triplicati, dai 300 del 2006 ai 1000 del 2013”. La mobilitazione della prossima settimana di Alessandria rientra nell’ambito di tante iniziative a livello nazionale indette dal network “Abitare nella crisi”. “Tenteranno di metterci in mezzo alla strada ma faremo di tutto per bloccarli” ha detto a Radio Gold News il signor Luigi, una delle persone che abita in via Romera, a Spinetta “Non hanno idea di cosa significhi essere trattati come nullità, non tengono conto della dignità delle persone. E’ una umiliazione totale. Quando sono sotto elezioni i politici fanno svariate promesse, ma passati quattro mesi si sono dimenticati di noi. Per fortuna questi ragazzi si sono organizzati e insieme a loro stiamo lottando per ottenere giustizia sociale. Non siamo degli scarti, vogliamo la nostra dignità. Nella mia vita ho lavorato e lottato per questi diritti, è un mio diritto avere una vita dignitosa. Possiamo pagare non più di 70 euro al mese, grazie alle mie figlie riusciamo a racimolare circa 300 euro al mese, mentre l’affitto è di 250 euro più le spese condominiali”.

Contattato dalla redazione di Radio Gold News, l’assessore alle Politiche Sociali Carlo Massa ha preso l’impegno di seguire da vicino la vicenda e valutare se sia possibile ovviare alla situazione, compatibilmente con la spending review imposta a Palazzo Ghilini in questi ultimi mesi di legislatura.