27 Febbraio 2014
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Muore a 56 anni e pensa al prossimo: trapianto multiorgano a Casale
Alle 9 di questo giovedì mattina una lunga e complessa operazione ha permesso di ridare speranza ad alcune persone in attesa di trapianto e ha reso meno dolorosa la morte di un 56enne di Portacomaro, comune in provincia di Asti. Tutto è cominciato alle 17,00 di mercoledì. Una volta dichiarata la morte cerebrale del paziente, è cominciato il periodo di osservazione, con la convocazione del collegio medico formato da un anestesista, un medico legale e un neurologo. L’osservazione è terminata alle 23,00 e nel frattempo i familiari hanno dato il via libera al prelievo degli organi. Il Centro Regionale Trapianti e l’Immunologia dei Trapianti dell’ospedale Molinette di Torino ha completato gli accertamenti per valutare l’idoneità e la compatibilità degli organi e alle 4 di mattina di questo giovedì è arrivata l’equipe chirurgica.
I medici del reparto del professor Salizzoni hanno prelevato il fegato, mentre gli urologi dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara hanno prelevato i reni. Un dermatologo della Banca della cute dell’Ospedale Molinette ha prelevato la cute, e sono state donate anche le cornee, prelevate da un oculista dell’equipe del prof. Mauro Fioretto di Casale, inviate poi alla Banca delle Cornee di Torino.
Le operazioni sono terminate intorno alle 9,00.
Gli operatori sanitari e l’Azienda hanno voluto testimoniare la propria “partecipazione al dolore che in questo momento colpisce la famiglia, profondamente riconoscenti per la generosità dimostrata, permettendo che da un lutto potesse scaturire una speranza di vita per coloro che, in attesa di trapianto, hanno ricevuto questo dono incomparabile”.
L’azienda ha voluto invece omplimentarsi con l’equipe sanitaria dell’ASL AL “che ha portato a termine con grande dedizione, che va al di là del mero dovere professionale, una procedura delicata e complessa”.