8 Aprile 2014
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Valenza sfoggia i gioielli migliori per sedurre nuovi compratori dell’America latina
Sei operatori dell’America Latina saranno a Valenza da oggi fino a giovedì per valutare l’offerta piemontese in fatto di gioielli. La visita coinvolgerà 36 imprese per 130 appuntamenti che culmineranno in diverse visite aziendali, come richiesto dagli stessi operatori. Per il distretto valenzano si tratta di una occasione per agganciare nuovi clienti. L’iniziativa rientra nel Progetto Integrato di Filiera (Pif) Piemonte Gold Excellences gestito da Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Camere di commercio del Piemonte. “Questa è una iniziativa eccellente e rientra nell’ambito di un piano più ampio, Progetto Integrati di filiera (Pif) – ha spiegato Franco Fracchia dell’Associazione orafa valenzana. E’ un primo appuntamento che coinvolgerà circa 30 aziende, in larga parte valenzane, e si concretizza in una formula che piace alle aziende perché prevede un tempo limitato per entrare in contatto con un numero di partner circoscritto. Si svolge nell’arco di due giornate e ha riscosso un buon successo tra le nostre aziende. D’altronde per problematiche di natura doganale, valutario e politico non è semplicissimo interloquire con operatori di alcuni mercati. Quindi crediamo sia una buona partenza per questo Pif 2014.”
La speranza è che grazie a questo approccio possano essere avviate nuove soluzioni e prospettive per il distretto orafo anche perché “il mercato è ormai molto complicato e maturo con certi interlocutori che prevedono tutta una serie di rapporti anche di conoscenza. Dal nostro punto di vista l’idea è di mettere in contatto imprese di produzione di qualità con interlocutori ad alto potenziale. Le commesse, lo sviluppo, la definizione dei rapporti non solo attraverso i così detti b2b, richiedono ormai percorsi più lunghi. Però portare operatori a Valenza da Paesi così lontani è senza dubbio un’ottima occasione. Ci sono panamensi, cileni, messicani, tutti clienti che rappresentano una interessante occasione di sviluppo anche perché alcuni operatori hanno credenziali importanti con catene di negozi disseminati in vari Paesi. Diciamo che il potenziale di contatto c’è tutto”.