24 Aprile 2014
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In una mano la zappa nell’altra il pezzo di carta: aumentano gli agricoltori ‘dottori’
Una volta gli studenti meno brillanti venivano invitati ad andare a zappare la terra, ma oggi questo vecchio pregiudizio è destinato a morire, anzi a essere sovvertito. Le campagne italiane, secondo un’indagine della Cia, Confederazione italiana agricoltori, attirano sempre più laureati. Nel 2013 il 17% dei nuovi imprenditori agricoli aveva meno di 30 anni e il 90% degli agricoltori under 30 era con una scolarità medio-alta. Le persone che si lasciano attrarre dalla terra non sono solo laureati in Agraria ma anche dottori in economia, marketing, architettura, farmacia e scienze dell’educazione. I giovani agricoltori, secondo la Cia, grazie anche alle competenze diversificate, portano nuova linfa al settore con un potenziale economico del 40% superiore rispetto ai colleghi più maturi. Le qualità più evidenti dei nuovi contadini sono una maggiore attitudine al rischio e una propensione all’export che accompagnano a una più elevata sensibilità alle tematiche sociali e ambientali.