8 Maggio 2014
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In piazza della Libertà arriva il mercato degli agricoltori e intanto decolla il rapporto campagna-città
In piazza della Libertà, ad Alessandria, torna il mercato. Da venerdì infatti, nel perimetro della principale piazza della città, arriveranno i gazebo gialli degli Agrimercati di Campagna Amica. Il mercatino proporrà i prodotti agricoli della provincia. Gli alessandrini potranno acquistare verdura, frutta, formaggi, salumi, vino, succhi di frutta, torte e biscotti. “Si tratta della concretizzazione di un progetto a cui stiamo lavorando da tempo e a cui teniamo molto – hanno sottolineato il presidente e il direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino e Simone Moroni. I consumatori hanno più volte sollecitato un appuntamento a cadenza settimanale dove poter trovare prodotti di stagione, freschi e legati al territorio: questo mercato sarà la risposta alla richiesta di qualità al giusto prezzo”.
Il nuovo Agrimercato di Campagna Amica di Alessandria ha l’obiettivo di promuovere i prodotti locali, fornendo strumenti utili e pratici per favorire un acquisto critico e consapevole, favorendo un “ruolo attivo” del consumatore ed infine sviluppare una cultura alimentare che affonda le proprie radici nel territorio di appartenenza.
Intanto, a dimostrazione di un rapporto sempre più stretto tra campagna e città, la Confederazione italiana agricoltori ha comunicato come siano sempre più numerosi i consumatori che scelgono l’acquisto diretto nelle aziende agricole piuttosto che nei negozi.
Le rilevazioni arrivano dalle imprese associate al progetto nazionale “La Spesa in Campagna“, cui ha aderito anche la Cia della provincia di Alessandria, come si vede dall’elenco consultabile sul sito internet www.ciaal.it (sezione”Spesa in Campagna”). Centocinquanta aziende alessandrine mettono a disposizione dei clienti, direttamente nelle loro sedi, i prodotti destinati poi alla commercializzazione tradizionale: ortaggi, vino, miele, prodotti bio, carne, fiori, legna, marmellate, cereali, frutta, riso, formaggi, farine, salumi, zafferano. “E’ stato calcolato che su 100 euro di spesa se ne risparmiano 30 comprando gli stessi prodotti direttamente dal produttore, evitando quindi i passaggi intermedi di distribuzione, responsabili dell’aumento del prezzo finale. “I pasti appartengono ad un momento conviviale, quindi culturale, della nostra storia e del
nostro modo di essere – commenta Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia. Comprare direttamente dal produttore significa dare maggiore importanza al momento in cui la famiglia si riunisce, oltre ad avere più pieno controllo sulla salubrità e sulla qualità dei cibi scelti“. “Le forme di commercializzazione sono diverse: dal mercato settimanale alle fiere di settore locali e provinciali fino a quelle internazionali – spiega Giampiero Piccarolo, responsabile provinciale del progetto La Spesa in Campagna. Si tratta di una realtà dal grande potenziale di sviluppo, con prodotti di ottima qualità e aziende che rispettano la loro terra. Difficilmente i canali della grande distribuzione che commercializzano i prodotti (catene molte volte straniere) hanno interesse a promuovere i prodotti delnostro territorio”.