4 Ottobre 2018
05:01
Ad Anna Ponte, torturata per aver fatto le tagliatelle ai partigiani
NOVI LIGURE – Prosegue la rassegna “Dalla Benedicta… Libertà van cercando”, promossa dall’associazione Memoria della Benedicta e articolata in quattro incontri. La kermesse unirà alla proiezione di cortometraggi in celebrazione del 75° anniversario dell’eccidio della Benedicta, con opere di artisti contemporanei, e interventi da parte delle istituzioni.
L’associazione, insieme al Comitato per il recupero e la valorizzazione della Benedicta hanno lo scopo di promuovere la conoscenza, il recupero e la valorizzazione del sito storico che fu teatro dell’eccidio della Pasqua 1944, quando ingenti forze nazifasciste circondarono le cascine dove erano dislocati i partigiani, e misero in atto la strage.
Questo terzo appuntamento è dedicato ad Anna Ponte, con titolo “Anna Ponte, dalla Benedicta alla Casa dello Studente di Genova, in nome della libertà”. La donna, Protagonista dell’eccidio della Benedicta, venne accusata dall’esercito di occupazione nazifascita di “aver fatto le tagliatelle ai partigiani” e per questo fu rinchiusa per 5 giorni alla Casa dello Studente in una stanza gelida, senza possibilità di muoversi, torturata e poi detenuta al carcere Marassi.
L’appuntamento dedicato si terrà alla sala conferenze della Biblioteca Comunale di Novi Ligure, alle 10.00 per le scolaresche e alle 18.00 per tutta la cittadinanza, interverranno il sindaco di Novi Rocchino Muliere, l’assessore alla Cultura Cecilia Bergaglio, la storica e collaboratrice Isral Graziella Gaballo, Gianni Malfettani, presidente dell’Anpi di Novi, e Giacomo Lertora del centro di documentazione Logos – che organizza visite guidate alla mostra della Casa dello Studente.
Ad Anna è didicata infatti la mostra di Setsuko, realizzata a Genova alla “Casa dello Studente” e composta da un’installazione dal titolo “cinque, cinque…cinque”, l’opera suggestiva si trova nel “sotteraneo dei tormenti” e consiste nella riproduzione della sagoma in piedi di Anna Ponte, accompagnata dall’audio della sua testimonianza. Altra installazione è la gigantografia della mano della donna intenta ad impastare le tagliatelle. La stessa fotografia è stata oggetto della performance live avvenuta ad aprile alla casa dello studente, quando Setsuko ha consegnato alla mensa degli studenti 500 tovagliette per vassoi raffiguranti la mano.
La rassegna terminerà giovedì 11 ottobre a Predosa con il cortometraggio “Il bivio” di Maurizio Orlando. Il titolo fa riferimento ai destini diversi, ma entrambi tragici, di due gruppi di partigiani, deportati nei campi di concentramento gli uni, e fucilati sul Turchino gli altri.
Per tutti gli incontri l’ingresso è libero.