Libarna: dopo i playoff l’incertezza sul futuro

E’ orgoglioso dei suoi ragazzi mister Alberto Merlo, a margine della vittoria ininfluente del Libarna contro il Kras Repen che ha chiuso una stagione agonistica vissuta da protagonista della formazione rossoblu. I serravallesi si sono fermati alle semifinali nazionali dei playoff dell’Eccellenza, traguardo mai raggiunto nella loro storia. La gara era stata preceduta dalle polemiche legate ai rimborsi spesa non pagati da parte della società ai giocatori che, tramite un comunicato stampa, avevano espresso il loro rammarico. Strana anche l’assenza della dirigenza alla partita di domenica. Sulle tribune dello stadio Bailo di Serravalle, infatti, non figurava alcun componente dello staff dirigenziale. Contattata da Radio Gold News, la dirigenza si è trincerata dietro un “no comment” a proposito della questione economica, precisando però che l’assenza di domenica è stata dovuta a un impegno extracalcistico inderogabile. Entro il 30 giugno, comunque, il Libarna Calcio dovrebbe saldare ogni conto, almeno secondo quanto assicurato su Radio Gold News. Al contrario di quanto sostenuto dai giocatori, invece, non esisterebbe alcun premio per i playoff concordato a inizio campionato. “Speriamo che tutto si appiani” ha detto a Radio Gold News mister Merlo “ognuno dovrà farsi delle domande. A proposito della partita non avrei mai voluto rimpiangere il terzo gol incassato nei minuti di recupero della gara di andata ma così è stato. Dopo essere passati in vantaggio domenica con Costa abbiamo avuto tante occasioni per raddoppiare ma senza successo. Abbiamo fatto una gara perfetta, non li abbiamo fatto tirare in porta, loro che non perdevano da gennaio. Un gruppo, il nostro, che non ha bisogno di aggettivi. La qualificazione è stata compromessa nel finale della gara di andata. Loro si sono dimostrati più esperti, tanto che nel secondo tempo avremmo giocato un quarto d’ora di tempo effettivo.”

Quella contro il Kras Repen, infine, potrebbe aver rappresentato l’ultima recita del Libarna in Eccellenza. Servirebbero, infatti, nuovi soci per rivitalizzare le casse societarie e garantire un futuro più solido. L’alternativa sarebbe la ripartenza dalle categorie minori, privilegiano il settore giovanile alla prima squadra.