Autore Redazione
mercoledì
4 Giugno 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Il movimento Per la Nostra Citta’ alza la voce sulla piscina Vochieri:’gli studenti dovranno pagare’

Il movimento Per la Nostra Citta’ alza la voce sulla piscina Vochieri:’gli studenti dovranno pagare’

Studenti costretti a pagare per poter usufruire della piscina durante l’attività scolastica. Questo il rischio sollevato dal movimento civico alessandrino Per la nostra città e che riguarda l’impianto della Scuola Media Vochieri. Il Comune, infatti, ha indetto un bando di gara per la concessione della struttura. Il futuro vincitore, ha ricordato su Radio Gold News Mauro Morando, portavoce del Movimento e membro del Consiglio d’Istituto, dovrà richiedere alla scuola un canone di 9450 euro annui per pagare l’assistenza ai ragazzi che usufruiscono della piscina nelle ore curricolari, un fatto mai accaduto da quando esiste l’impianto, da 35 anni. “Oramai non mi stupisco più di nulla, ma arrivare a far pagare alla scuola e quindi alle famiglie un servizio che precedentemente ogni Concessionario ha sempre fornito senza costi, mi pare una stortura. Oltremodo a me e ripeto è opinione personale, appare molto suggestivo che al concessionario è richiesto, un valore della concessione determinato dal canone annuo di € 9.500,00 (novemilacinquecento), non soggetto ad IVA, per la durata di nove anni e quindi è pari ad € 85.500,00. La mia domanda è; il costo di tale canone corrisponde quindi alla spesa che dovrebbe pagare la scuola per un servizio che fino ad oggi, il concessionario garantiva senza nulla a pretendere dalle famiglie degli alunni? I genitori e il consiglio d’Istituto hanno già rivolto con protocollo un’istanza alla Sindaca e all’assessore per competenza, senza purtroppo aver avuto risposte risolutrici.Pertanto nulla accadendo sono pronti a richiedere l’intervento dell’ organo di governo provinciale”

Contattata da Radio Gold News, l’assessore al Sistema Educativo Maria Teresa Gotta, si è impegnata a coordinare alcuni progetti didattici che possano coprire le spese. “Era la comunità alessandrina che ha sempre pagato l’assistenza bagnanti e non il concessionario” ha precisato l’assessore “il tutto era a carico del Comune attraverso una convenzione con la scuola.” Ad oggi però, anche il secondo bando di gara è andato deserto e, se non si troverà un concessionario, la piscina resterà in stand by.

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