9 Giugno 2014
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Prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: 13 arresti e 5 night posti sotto sequestro
AGGIORNAMENTO GIOVEDI 12 GIUGNO: Salgono a 14 le ordinanze di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Blue night” che nella notte tra il 7 e 8 giugno aveva portato anche al sequestro penale preventivo di 5 locali notturni della provincia. Alle 11 ordinanze eseguite nei giorni scorsi, la Squadra Mobile di Alessandria, tra martedì e mercoledì ha aggiunto anche quelle nei confronti di Marino Marchegiani di anni 54 (italia), Romano Angelo Fassone di 75 anni (Italia) e della 65enne polacca Grabacz Halina Sofia.
NOTIZIA: Tredici persone arrestate, di cui undici sottoposte a ordinanza di custodia cautelare in carcere per varie fattispecie di reato e 2 arresti in flagranza per falsificazione e utilizzo di passaporti contraffatti. Posti sotto sequestro preventivo anche 5 night di Alessandria e Tortona: il ‘Dollar’, il ‘Black and White’, il ‘Miami’ , il ‘Leopard’ e il ‘Queen’s’ . Dopo un anno e mezzo di indagini, la Questura di Alessandria ha delineato la presenza un’organizzazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di ragazze. Le giovani, soprattutto originarie dell’Est Europa, venivano impiegate nei locali notturni a fronte del loro ingresso in Italia, di un alloggio e di uno stipendio giornaliero di 80 euro. Alle ragazze veniva quindi chiesto di avere rapporti sessuali con i clienti dei night al di fuori dei locali e consegnare poi il denaro ai membri dell’organizzazione. Come emerso dalle indagini, l’associazione forniva inoltre passaporti con timbri contraffatti d’entrata e d’uscita dai Paesi dell’Unione Europea così da garantire la presenza delle ragazze sul territorio italiano e ottenere un ulteriore illecito guadagno.
La vasta operazione, rinominata ‘Blue Night’ ha visto impegnati 87 agenti, a partire dagli uomini e le donne della Squadra Mobile, fino alla Digos, all’Ufficio Immigrazione e al Reparto Amministrativo. Coinvolte nell’operazione anche 10 pattuglie del reparto prevenzione crimine ‘Piemonte’ di Torino e gli agenti delle vicine Questure di Torino, Novara, Biella, Vercelli, Pavia e Lucca. Oltre alle ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai due arresti, l’operazione ‘Blue Night’ ha infatti già portato anche all’esecuzione di 24 perquisizioni domiciliari e al sequestro di 10.000 euro in contanti di cui i proprietari dei locali notturni non sono riusciti a spiegare la lecita provenienza . Nell’ambito della maxi-operazione sono state inoltre controllate 184 persone, tra cui 113 ragazze e si è riscontrata la presenza di 26 persone irregolari sul territorio nazionale.
Alle 11 persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere (Boetto Patrizio, 58enne italiano, Giulia Boetta 30enne originaria della Lettonia, Giovanna Crisafulli 46enne italiana, Nicola D’Alessio cittadino italiano di 54 anni, Rino Dell’Aira, 54enne italiano, la 37enne bulgara Diyana Stefanova Dimitrova , la 62enne italiana Gioconda Forte, Svitlana Kripak 39enne dell’Ucraina, Svetlana Mysova 45enne russa, il 33enne cittadino italiano Alain Novello e al 68enne Panzica Benedetto) vengono contestate diverse fattispecie di reati tra cui favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falsificazione di documenti validi per l’espatrio, favoreggiamento/sfruttamento della prostituzione e ad alcuni di loro anche il vincolo delinquenziale associativo.
I due cittadini dell’Ucraina Liubv Grabar di 39 anni e Liubov Soloviova di 24 rispondono invece del reato di falsificazione di documento valido per l’espatrio. L’attività straordinaria, svolta in stretta collaborazione con la Procura di Alessandria, ha inflitto un duro colpo a una criminalità radicata ormai da anni nel territorio, hanno spiegato dalla Questura. “Normalmente – ha commentato il Questore di Alessandria, Mario Della Cioppa – quando si parla di reati si ha a che fare due categorie di soggetti: quelli ‘attivi’ che compiono l’attività delittuosa e quelli ‘passivi’ che, invece, la subiscono. Quando si ha a che fare con il favoreggiamento o la sfruttamento della prostituzione, invece, c’è anche una terza categoria di soggetti: la grande platea dei clienti che alimenta questo tipo di reati. Verso queste persone non ci sono giudizi di tipo penale, ma giudizi di tipo sociale, sicuramente sì. E’ vero che alcune di queste ragazze scelgono spontaneamente di prostituirsi, ma ce ne sono però anche altre che, in alcuni casi solo per ingenuità, finiscono poi in mano a questi soggetti”.