Autore Redazione
venerdì
13 Giugno 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Lotta alle zanzare: Alessandria in prima fila. Multe fino a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza del sindaco

Lotta alle zanzare: Alessandria in prima fila. Multe fino a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza del sindaco

Alessandria torna in trincea contro la zanzara tigre. Insieme ad altri 11 Comuni della provincia Palazzo Rosso partecipa al progetto di prevenzione organizzato dall’Istituto per le Piante da Legno e per l’Ambiente, co-finanziato dalla Regione Piemonte. Tutti i cittadini, però, dovranno stare attenti a non lasciare ristagni idrici, veri e propri incubatori di larve. A questo proposito il sindaco Rossa ha emesso un’ordinanza dove sono elencate tutte le cautele da osservare. Basta dimenticare un bicchiere d’acqua vicino alla finestra per favorire il proliferare delle zanzare. Le multe per chi non rispetta le direttive variano dai 25 ai 500 euro. Tra gli altri consigli da rispettare non lasciare i bidoni scoperti con l’acqua dentro e nemmeno i copertoni di auto in aree abbandonate, pulire le grondaie e svuotare le piscine abbandonate. La lotta alle zanzare si divide in vari momenti. L’80% delle larve si riproducono nelle aree private, ed è per questo che il contributo del cittadino è importante. Già da aprile, però, i tecnici hanno monitorato il territorio di Alessandria per individuare le aree pubbliche più a rischio, come i tombini. Sono state incaricate poi delle ditte specializzate per intervenire proprio in quelle zone. Fondamentale è debellare le zanzare quando sono ancora larve. In particolare contro le zanzare tigre vengono utilizzate le “ovitrappole”, con la masonite all’interno che le attrae. Gli interventi “adulticidi” sono solo l’ultima ratio, in caso di estremo bisogno. Per combattere il fenomeno i cittadini possono dotarsi di pastiglie di BTI, bacillus thuringiensis, un batterio innocuo per l’uomo ma letale per questi insetti. Si trovano trovare nei garden center o nei centri agrari. 

Il Comune di Alessandria ha saputo conciliare questo progetto anche col bilancio sborsando 40 mila euro, cifra decisamente inferiore rispetto ai 508 mila euro anticipati nel 2012, quando Palazzo Rosso era ente capofila. Questo è accaduto dal 1996 fino al 2012, quando i ritardi da parte delle casse della Regione furono sempre non inferiori ai due anni. Alessandria resta comunque uno dei grandi Comuni che investe di più, basti pensare che solo Torino finanzia il progetto con una cifra maggiore, 55 mila euro.

Anche la cifra investita dalla Regione Piemonte è diminuita negli anni: oggi ammonta a 5 miliardi, rispetto ai 7 degli anni scorsi. IPLA resta comunque un istituto regionale il cui compito è anche dare le corrette informazioni ai cittadini. 

Per saperne di più potete chiamare il numero verde 800 171 198, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. 

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