4 Novembre 2018
01:53
La vida breve e altri sogni
ACQUI TERME – Questa domenica, 4 novembre, l’abbazia Santa Maria, alle 17, ospiterà un coinvolgente spettacolo musicale interpretato dalla pianista Eloisa Cascio. Tra “vida breve” e “sogno americano”, tra proiezioni fantasmagoriche e musiche di struggente intensità, con brani inediti e rare esecuzioni, andrà in scena la XXXIII edizione di Musiche in Mostra “Visionarie”. Più che un concerto, uno spettacolo dove la luce soffusa delle videoproiezioni di Perspektive Philidor si unisce al fluire dolce e narrativo delle virtuose esecuzioni musicali della giovane pianista campana Eloisa Cascio, già vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Nel programma, due capisaldi del primo Novecento spagnolo (“La vida breve” di Manuel de Falla e “Iberia” di Isaac Albeniz) si intrecciano a due lavori contemporanei, i “Six Encores” di Luciano Berio, in una delle loro rarissime esecuzioni integrali, e la prima esecuzione assoluta della compositrice foggiana Teresa Procaccini.
Il concerto è organizzato da Rive Gauche Concerti in co-progettazione con Associazione Antithesis
Ingresso libero, dotato di accesso per i disabili.
La vida breve e altri sogni
Eloisa Cascio & Perspektive Philidor
Eloisa Cascio, pianoforte
Andy Rivieni, fantasmagorie
Riipus, visuals
Programma
Luciano Berio (1925-2003)
Six Encores (1965-90): Brin, Leaf, Wasserklavier, Erdenklavier, Luftklavier, Feuerklavier
Manuel de Falla (1876-1946)
Da “La vida breve” (1904): Danza spagnola I, Danza spagnola II Trascrizione originale dell’autore
Teresa Procaccini (1934)
Da “Sogno americano” (pub. 2012): Empire State Building*
Isaac Albeniz (1860-1909)
Da “Iberia” (1905-09): El Puerto (I Quaderno), Triana (II Quaderno), Rondeña (II Quaderno), El Polo (II Quaderno), Eritaña (IV Quaderno)
ELOISA CASCIO
Dopo la maturità classica, ha conseguito con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore il diploma e la laurea specialistica in Pianoforte al Conservatorio di Benevento, sotto la
guida di Tina Babuscio. Ha approfondito la prassi esecutiva del repertorio antico con Andreina Di Girolamo, diplomandosi in Clavicembalo con il massimo dei voti al Conservatorio di Campobasso con Emilia Fadini, mentre con Giacomo Vitale ha conseguito il diploma in Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio di Avellino. In seguito ha studiato con Massimo Bertucci a Napoli, nel 2014 ha conseguito il diploma di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Pietro De Maria e successivamente la laurea in Musica da Camera al Conservatorio di Napoli con Valeria Lambiase. Ha partecipato a numerose master internazionali (De Fusco, Canino, Iannone, Rambaldi, Carnini, Leonhardt, Lang alla Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo,
von Arnim, Kropfitsch, Merlet, Marshev, Sigfridsson, ecc.) e tenuto concerti, oltre che nelle principali città italiane, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Macedonia, Olanda,
Polonia, Romania, Spagna e Stati Uniti. Nel 2016 la Facoltà di Musica dell’Università della Florida del Sud di Tampa le ha conferito il “Premio Speciale Steinway Piano Series”, concesso annualmente a pianisti di eccezionale qualità per promuoverne la carriera, con concerti in Florida e Texas.
PERSPEKTIVE PHILIDOR è un duo di improvvisazione audiovisuale formato da Andy Rivieni II e Riipus. Andy proviene dal teatro, ma si ispira al suono. Il suono è in realtà in suo centro di catalizzazione, e il teatro ne è irrimediabilmente attratto. Utilizzando una tecnica che risale al Settecento, Andy proietta immagini in parte figurative, in parte astratte, su un sottilissimo schermo di carta velina e sull’ancor più esile supporto costituito dall’immaginazione dello spettatore, creando così sogni e fantasmagorie, nella totale sicurezza che ognuno ne ha una grande abbondanza dentro di sè e non attende altro che una qualche forma di sollecitazione per tirarle fuori. La consapevolezza che la qualità del risultato dipende ampiamente dal livello delle nevrosi del pubblico lo rende, generalmente, notevole e sorprendente. Qualora le circostanze consentissero l’uso di un proiettore, smisurato! Riipus è un musicista di formazione jazzistica, nella fattispecie un sassofonista. Però si rende presto conto che ciò che lo davvero interessa nel jazz, ovvero l’immensa forza creativa dell’improvvisazione, è presente in misura esigua nelle esperienze che sono
alla sua portata. Grande taciturno, la sua naturale tendenza a risparmiare fiato lo porta a smettere di soffiare in un tubo per passare all’utilizzo del nastro magnetico, che usa come una pompa per gonfiare palloni aerostatici di suono e volare lontano… lontano… In questo, Andy e le sue fantasmagorie gli danno una mano preziosa.
Per informazioni
T: 011 6614170
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