Autore Redazione
martedì
6 Novembre 2018
05:00
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Cronaca - Casale Monferrato

Grazie al Fondo Marco e Marcello Sonaglia ancora un aiuto al Nemo di Milano

Si svolgerà sabato 10 novembre a Palazzo San Giorgio, in via Mameli a Casale, la cerimonia di consegna delle donazioni raccolte grazie al Fondo intitolato ai due fratelli Sonaglia
Grazie al Fondo Marco e Marcello Sonaglia ancora un aiuto al Nemo di Milano

CASALE MONFERRATO – Si svolgerà sabato 10 novembre a Palazzo San Giorgio, in via Mameli a Casale, la cerimonia di consegna delle donazioni raccolte dal “Fondo Marco e Marcello Sonaglia”. Anche quest’anno le risorse verranno destinate al “Memo” di Milano, centro clinico ad alta specializzazione, con sede anche ad Arenzano, Roma e Messina, che si occupa della diagnosi, dell’assistenza e della cura di persone colpite da malattie neuromuscolari.

La cerimonia nel palazzo del Comune della città monferrina, al via dalle 16, sarà occasione anche per fare il punto sullo stato della ricerca sul fronte delle patologie neuromuscolari.

Dopo il saluto d’apertura della presidente dell’Anffas, Giovanna Bevilacqua Scagliotti, interverranno il magistrato Francesco Sirchia, Anna Avonto, direttore dei Servizi socio assistenziali dell’Asl Al, Gabriella Rossi, responsabile del Servizio di psicologia del “Nemo”, e Simona Spinoglio, counselor di reparto al centro clinico milanese. Dopo la consegna della somma ai referenti del Centro “Nemo” da parte di Bianca Sonaglia interverrà Alberto Fontana, presidente della Fondazione Serena, che ha in carico la gestione dei centri clinici Nemo di Milano, Arenzano e Roma, cui è stato affidato l’intervento conclusivo della giornata.

Il fondo venne istituito da Marcello Sonaglia dopo la morte del fratello Marco, nel 2008. Entrambi affetti da distrofia muscolare di Duchenne, i due fratelli nel corso della loro vita ebbero un importante sostegno dai volontari e dell’Anfass e dai ragazzi del servizio civile. Dopo la morte anche di Marcello, nel 2017, la madre Bianca Rebora Sonaglia, insieme a molte persone che hanno voluto bene ai due fratelli e alla loro mamma, ha continuato la raccolta di risorse alimentando il Fondo che ora è intitolato a entrambi i ragazzi.

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