Autore Redazione
martedì
24 Giugno 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

In provincia 30 evasori totali scoperti nei primi cinque mesi

In provincia 30 evasori totali scoperti nei primi cinque mesi

29 milioni di euro recuperati, scoperti 30 evasori totali e 66 lavoratori irregolari, di cui 34 in nero. Questi alcuni dei numeri sull’attività della Guardia di Finanza della provincia di Alessandria nei primi cinque mesi del 2014. Un bilancio tracciato in occasione del 240esimo anniversario dalla Fondazione, avvenuto a Torino nel 1874. Aumentate le bancarotte fraudolente, mentre in leggero calo gli scontrini fiscali irregolari, il 18% sui 2516 controlli totali, rispetto al 25% dello scorso anno. Scoperte anche otto persone che dichiaravano un basso tenore di vita per usufruire di prestazioni sociali agevolate. “Continua la sinergia con la magistratura, in presenza di indagini con notevoli flussi di denaro, fallimenti di società e bancarotte fraudolente, in costante aumento” ha dichiarato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Antonio Borgia “anche la Corte dei Conti ha delegato molti accertamenti sui danni erariali. Le fatture false accertate ormai sono diventate un reato molto comune, un fenomeno costante. La provincia è teatro di un sistema illegale diffuso, incrementato dalla situazione di crisi economica. Di recente abbiamo individuato anche alcune false residenze all’estero, registrate per evitare di pagare le tasse in Italia. Ma per accertarle occorrono processi complessi attraverso il monitoraggio di spostamenti.”

Le Fiamme Gialle sono impegnate anche nella prevenzione del fenomeno del riciclaggio, in cinque mesi sono stati oltre 60 i controlli nei confronti di altrettante persone che hanno eseguito operazioni finanziarie sospette, segnalate da istituti di credito. Diverse sono state le situazioni in cui sono stati individuati fenomeni illeciti, in particolare casi di evasione fiscale.

Nel dettaglio, oltre ai 29 milioni di euro recuperati dall’evasioni ammontano ad oltre 5 milioni di euro le segnalazioni ai fini dell’IVA.
Le persone denunciate per reati tributari sono 25, molte delle quali per frode fiscale mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. A garanzia del credito erariale, nei confronti delle stesse, sono state avviate le procedure per ottenere il sequestro dei beni, per oltre 2 milioni e 100 mila euro, in funzione della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase.

Da segnalare, i numerosi sequestri di oro senza il marchio identificativo, operati dalla Compagnia di Valenza per un peso complessivo di oltre 21 chilogrammi.

Nell’ambito del contrasto all’abusivismo, alla contraffazione ed al lavoro nero, l’attività svolta ha portato al complessivo sequestro di oltre 133.000 prodotti contraffatti o pericolosi come giocattoli, componenti elettrici, cosmetici, capi di abbigliamento.

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