1 Agosto 2014
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Edilizia: ‘la crisi non e’ ancora finita’
E’ intriso di pessimismo l’ultimo rapporto congiunturale sull’industria delle costruzioni della provincia di Alessandria, diramato dall’ANCE. “La situazione è stagnante e non si intravede la ripresa” ha sottolineato il direttore dell’ANCE Luigi Tosi. I numeri hanno evidenziato uno scenario inequivocabile. Dal 2008, ad esempio, le ore lavorate denunciate in Cassa Edile sono scese del 41.97%. Più bassa anche la massa salari, -30.46%. Negli ultimi 5 anni, inoltre, i lavoratori sono diminuiti del 38.18%, così come le imprese, -36.79%. Nell’ultimo anno, poi, le assunzioni con contratto a tempo indeterminato sono diminuite del 22.37%, aumentati del 17.38% i contratti a termine. Secondo i dati della Camera di Commercio di Alessandria, il maggior numero di fallimenti nel 2013 è stato registrato proprio nel settore costruzioni. Nei sette Comuni centri zona, poi, le compravendite di immobili residenziali sono calate in media del 44% circa rispetto al 2011, quelle di immobili strumentali sono scese di oltre il 40% rispetto al 2010. In diminuzione, nei sette Comuni più importanti della provincia, anche i permessi di costruire rilasciati, -42%. Appena 30 i milioni di euro di lavori messi in gara dalle stazioni appaltanti, una cifra modesta che sale però fino a 74 milioni grazie ai lavori per il Terzo Valico subaffittati dal Consorzio Cociv. Resta, però, un barlume di speranza: agganciare la ripresa nel 2015 grazie alle grandi opere e ai bonus fiscali per le ristrutturazioni.
In basso potete ascoltare l’intervista a Roberto Mutti, presidente Ance Alessandria