7 Agosto 2014
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Area di meditazione con accessi separati all’Outlet: esplode la polemica e il centro ‘riunisce’ gli ingressi
Bufera di proteste sull’area meditazione dell’Outlet di Serravalle Scriva. Tutto è partito dalla piccata richiesta di chiarimenti di una cliente del centro che, notata la tensostruttura realizzata per offrire uno spazio dove raccogliersi in preghiera o meditare è rimasta alquanto contrariata nel vedere due accessi separati, uno per uomini e l’altro per donne. Una divisione ritenuta “discriminatoria” dalla cliente che ha quindi chiesto spiegazioni sulla pagina facebook dell’Outlet di Serravalle. La successiva risposta, in cui lo staff ha spiegato di aver voluto creare un’area accessibile a tutti, e quindi anche alle persone di culti che prevedono zone di preghiera separate per uomini e donne è ancora una volta ribalzata su internet e ha innescato una ampia catena di ‘infuocati’ post . Quello che per l’Outlet era stato un atto “inclusivo e non esclusivo” è stato bollato come “discriminatorio verso le donne” e “impositivo delle regole” di alcune religioni a discapito di altre da diverse persone, pronte a usare la rete per far scattare “il boicottaggio” del centro di Serravalle. Un polverone che dopo poche ore ha spinto l’Outlet a rimuovere i due accessi separati, “riuniti” già nella mattinata di mercoledì e a scusarsi con un post su facebook con tutte le persone che si sono sentite “offese” o “discriminate”.
Una sorta di “passo indietro” ha spiegato la Direttrice dell’Outlet di Serravalle, Daniela Bricola, “dettato però ancora una volta dalla buona fede e della buona volontà di offrire un migliore servizio ai clienti”. “Abbiamo preso atto del fatto che alcune persone hanno ritenuto priva di sensibilità una iniziativa nata con la volontà di rispondere alle necessità di un pubblico che ormai per noi è internazionale e che in alcuni casi ci aveva manifestato l’esigenza di avere un luogo di raccoglimento”. Proprio per rispondere a quelle richieste, ha aggiunto la Direttrice, a fine giugno era stata realizzata ‘l’area di meditazione’. “Vista l’esistenza di più culti che prescrivono zone di preghiera separate per uomini e donne abbiamo realizzato due accessi per non escludere i visitatori con necessità particolari, nella volontà di abbracciare tutte le esigenze dei nostri clienti. Il nostro modo di interpretare una necessità ha però offeso in qualche misura alcune persone e abbiamo quindi deciso di riunire gli accessi, consapevoli di creare ora qualche disagio a chi è tenuto a rispettare alcune prescrizioni per raccogliersi in preghiera”.