8 Agosto 2014
00:00
Un grimaldello nel portafoglio e materiale rubato a un contadino: denunciate due persone
C’è grande attesa questo fine settimana a San Rossore, parco a pochi chilometri da Pisa, in Toscana, per il terzo raduno nazionale dell’Agesci, l’Associazione guide e scout cattolici italiani. Un ritrovo per oltre trentamila scout, provenienti da tutta Italia, dall’Austria e anche dalla Palestina. I giovani scout, partiti zaino in spalla il 1 Agosto, attraverso le Routes regionali, in un vero e proprio pellegrinaggio lungo le Strade di Coraggio, termineranno il proprio “iter di coraggio” dal 6 al 10 Agosto nella pineta dell’ex tenuta presidenziale del Parco di San Rossore.
Una Route riservata a “rover” e “scolte”, a ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni, che seguiranno 456 percorsi attraverso l’Italia, per raggiungere la meta pisana: 259 nell’area del nord, 127 in quella del centro e 70 nel sud e nelle isole per coprire l’intero territorio nazionale. Un evento unico ed eccezionale, per il contenuto e per le migliaia di giovani partecipanti, benedetti da Papa Francesco durante l’Angelus di domenica, e in cammino verso Pisa, dove ad attenderli non ci saranno solo altre “ giovani marmotte” ma anche molti fedeli in palpitante attesa di una probabile visita di Papa Francesco, politici, oltre che autorità civili e religiose. Una manifestazione dal richiamo nazionale che terminerà domenica 10 Agosto con la tavola rotonda di conclusione del raduno, alla quale parteciperanno anche il presidente della Camera Laura Boldrini, Rita Borsellino, l’economista Stefano Zamagni, Maria chiara Carrozza, il magistrato Alfonso Sabella, don Maurizio Patriciello e don Luigi Ciotti. Sempre domenica il cardinale Angelo Bagnasco celebrerà la Messa e i giovani scout consegneranno alle autorità civili e religiose la cosiddetta “Carta del Coraggio”, il documento stilato dai boyscout protagonisti della route,con cui i giovani partecipanti si faranno carico del presente, ma soprattutto affermeranno la loro voglia di farsi carico del futuro. Per due giorni il Parco di San Rossore si trasformerà in una “città delle tende” suddivisa in 5 quartieri ciascuno con una zona artigianale intitolata agli “eroi” del Novecento. Ma nel villaggio, dove ogni quartiere della “municipalità” scout ospiterà 5-6 mila abitanti, si intrecceranno anche altre strade, intitolate a Falcone e Borsellino, a Nelson Mandela ead altre “persone che hanno vissuto il coraggio nella loro vita”. quartiere della “municipalità” scout ospiterà 5-6 mila abitanti. Una manifestazione realizzata sui principi e sui valori del rispetto della natura,del prossimo, della condivisione, e ovviamente sul tema del coraggio, nelle sue varie accezioni:il coraggio di amare, il coraggio di farsi ultimi, il coraggio di essere Chiesa, il coraggio di liberare il futuro, il coraggio di essere cittadini.