14 Agosto 2014
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Combustione materiale agricolo: nuove regole nel Comune di Alessandria
Il Comune di Alessandria ha introdotto una serie di norme per disciplinare le modalità di combustione di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature e ripuliture.
Sul territorio del Comune di Alessandria questa attività è consentita esclusivamente al di fuori del centro abitato e delle aree residenziali, a una distanza superiore a 30 mt dagli edifici ed a 50 mt da strade di grande comunicazione, ferrovie ed autostrade e solo dalle 7 alle 19 nel periodo compreso tra il 1 agosto al 31 ottobre e tra il 1 marzo ed il 31 maggio. Il quantitativo di materiale non può superare i tre metri cubi steri, ossia comprensivi dei vuoti. Durante le fasi di combustione è necessario garantire la presenza e la vigilanza di chi accende il fuoco e devono essere adottate le necessarie cautele per evitare il propagarsi delle fiamme. Fino al completo spegnimento delle braci è vietato abbandonare la zona. Rimane valido il divieto di accendere fuochi nei boschi. Il Comune di Alessandria ha adottato l’ordinanza per circoscrivere le attività di combustione dei materiali nei periodi dell’anno in cui risulta più agevole la diluizione nell’aria dei fumi di combustione in considerazione delle condizioni meteo climatiche della zona.
Le attività di combustione sono state, inoltre, vietate nei mesi di giugno e luglio per la spiccata vocazione cerealicola del territorio comunale e del conseguente rischio che la combustione di residui agricoli possa innescare accidentalmente incendi nei campi di orzo e di frumento prossimi alla raccolta.
In allegato il testo dell’ordinanza.