Autore Redazione
sabato
23 Agosto 2014
00:00
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Cronaca

Riciclaggio di ciclomotori: ancora un arresto da parte delle agenti della Polstrada

Riciclaggio di ciclomotori: ancora un arresto da parte delle agenti della Polstrada

I controlli degli agenti della Polstrada alessandrina hanno permesso di sventare l’ennesimo traffico di ciclomotori rubati diretti in Tunisia. In servizio sull’A26, gli agenti hanno fermato un furgone Peugeot con targa francese all’altezza del Comune di Tagliolo Monferrato. Al volante un 50enne tunisino che, mostrato il biglietto emesso da un’agenzia di Montpellier, ha spiegato ai poliziotti di essere diretto a Genova per imbarcarsi per la Tunisia. Aperto il portellone del furgone, tra vari bagagli stipati, gli agenti hanno però notato alcuni ciclomotori nascosti dietro un pannello di legno. Due mezzi marca Yahama hanno in particolare catturato l’attenzione dei poliziotti. Entrambi erano sprovvisti dei rispettivi documenti di circolazione. Su uno era inoltre evidente un segno di effrazione sul blocchetto dell’accensione, mentre l’altro non aveva la chiave originale. Grazie alla collaborazione delle Compagnie di Assicurazione francesi, gli agenti della Polstrada hanno così scoperto la provenienza furtiva dello scooter Yahama Neo’s nero, rubato a maggio a Clichy, in Francia, e su cui era stata poi montata la targa di un altro motorino. Visto il tentativo di occultare i mezzi con il pannello di legno e la reticenza del 50enne tunisino a fornire spiegazioni, gli agenti hanno deciso di contestare all’uomo il reato di riciclaggio. Sottoposto a fermo per il pericolo di fuga, l’uomo è stato portato in carcere. Dopo l’interrogatorio di garanzia, su richiesta del Pm, il Gip ha poi convalidato il fermo.

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