22 Ottobre 2014
06:48
La recensione de “La guastafeste”
Lunedì e martedì è stato rappresentato ad Alessandria, lo spettacolo “La Guastafeste”, per la regia di Daniel Gol. Noi siamo andati a vederlo:
Una vecchia bretone (citazione fin troppo facile di Battiato) che ad una bambina risponde “sono te tra qualche anno” è il perno attorno cui gira “La Guastafeste”, una girandola di ricordi e di voci interiori che si inseguono per poi permanere in una personalità che tutto raccoglie.
Lo spettacolo appare semplice: tre donne intorno ad un tavolo che interpretano ruoli di mamme o figlie, amiche, fidanzato o compagno, mentre pochi oggetti (le Barbie, le loro scarpe sapientemente mosse , conchiglie…) rappresentano le tappe di un’intera vita. L’infanzia trascorre tra moniti che nulla hanno a che vedere con una reale educazione (“se lo rompi ti ammazzo”) e desiderio di rivalsa delle madri attraverso la realizzazione delle figlie (“ho confuso la madre con la figlia”). Sono esperienze mischiate a ricordi improvvisi e a momenti tanto topici da suscitare il riso, che si susseguono in senso ciclico per ricongiungersi in un finale cantato, identico all’inizio. Tutto è un unicum vissuto universalmente, ma il tempo scorre e i ruoli si capovolgono. La guastafeste è la vecchia che si sente bambina colma di ricordi, è la ragazza che interrompe il chiacchiericcio vuoto delle coetanee, ogni donna è una guastafeste e ognuna incolpa di ciò chiunque altra.
Tra ricordi tristi, immagini che inducono all’identificazione e altre che fanno sorridere, appare un ricorrente lato ironico che sottolinea la finzione, laddove il teatro è la vera vita e il caso regna incontrastato come nel sorteggio dal cappello che determina il finale dello spettacolo.
La regia di Daniel Gol, co-autore del testo con le tre protagoniste Laura Gualtieri, Daniela Tusa e Emiliana Illiani, sottolinea l’essenzialità di una narrazione a tre che, come tutti i suoi lavori, ha più stati di lettura e più livelli di fruizione. Ciò che rimane è una sensazione di già vissuto e ancora da vivere, una familiarità solo apparentemente facile, in realtà complicata come la vita.
Uno spettacolo ben recitato, che scorre lieve e attraversa l’universo femminile.
A noi “la guastafeste” è piaciuto e a voi?
Nicoletta Cavanna
”La Guastafeste” – Regia Daniel Gol. Interpreti: Laura Gualtieri, Daniela Tusa, Emiliana Illiani. Rappresentato il 20 e 21 ottobre al DinoiTre di Alessandria