Autore Redazione
venerdì
24 Ottobre 2014
15:41
Condividi
Cronaca - Valenza

Al via Valenza Gioielli

Al via Valenza Gioielli

Circa 60 operatori arriveranno a Valenza da questo sabato a lunedì in occasione della fiera Valenza Gioielli, quest’anno solo a Villa Scalcabarozzi. Europa, Sud America, Paesi del Golfo sono le aree di provenienza di potenziali compratori che incontreranno diverse aziende del settore della gioielleria. Radio Gold News ha raggiunto il Presidente dell’Associazione Orafa Valenzana, Francesco Barberis, per capire innanzitutto quale sia il traguardo che l’Aov intende raggiungere con questa nuova edizione: “gli obiettivi della fiera sono di consentire alle aziende di fare business. Da questo punto di vista sono buone le notizie per quanto riguarda le delegazioni estere e abbiamo un buon dato sugli inviti della clientela italiana. Il numero delle aziende che partecipano alla fiera sono circa 25 e quindi il motivo per cui facciamo la fiera è di mantenere, oltre al business, una presenza importante della fiera in città. Diciamo che vorremmo mettere a segno due gol.”

Intanto però l’Expo Piemonte, rispetto alla passata edizione, è stato sacrificatoe questo è un grosso problema per Valenza – ha ammesso Barberis. C’è però una grossa questione che va risolta dagli azionisti di maggioranza del palazzo e dalla Regione prima di tutto. Bisogna ragionare sul futuro del Palazzo Mostre. Sono rimasto spiazzato dalle dichiarazioni di Chiamparino anche perché mi sembrano troppo affrettate. Poi si può decidere tutto, anche adottare scelte drammatiche opposte a quelle che adotteremmo noi però prima bisogna discuterne”.

La Fiera di Valenza tuttavia ha modificato nel tempo la sua natura “perché ci scontriamo con i numeri – ha spiegato il Presidente Aov. Noi vediamo che ci scontriamo con i numeri, e mi riferisco alla gioielleria. Sono in crisi le fiere internazionali, quelle generaliste del nostro settore e quindi Valenza deve trovare la sua strada”. La strada per Barberis dovrebbe dare spazio ad “aziende che dicono qualcosa al mercato attraverso un alto sviluppo tecnologico di design, non per forza legato a dimensioni enormi, oppure alle grandi-medie realtà che lavorano per i grandi gruppi. Questa è la grande biforcazione che ci sarà. Quanti saranno in mezzo si troveranno in grossa difficoltà”.
Adesso però c’è la fiera Valenzana e Barberis spera “di trovare una strada giusta per Valenza Goielli. Noi vorremmo un’apertura della clientela e delle aziende espositrici”.

Intanto in provincia è giunta una delegazione di ospiti stranieri, principalmente retailer, distributori e importatori, interessati in particolare alla gioielleria d’alta gamma per lo sviluppo di collaborazioni commerciali orientate alla stagione natalizia e ai mesi successivi. Fra i Paesi di provenienza più interessanti: Kazakistan, Russia, Emirati Arabi Uniti, ma anche Brasile, Bolivia e Venezuela.
La delegazione incontrerà gli espositori di Valenza Gioielli il 25 e 26 ottobre mentre il 27 la Camera di Commercio di Alessandria ospiterà, nei locali di Palazzo Monferrato, un gruppo di aziende non presenti a Valenza.
Proprio dalla Camera di Commercio il Presidente, Gian Paolo Coscia, ha spiegato che “l’arte orafa valenzana per tradizione e valore rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. La fiera offre sicuramente un’ulteriore occasione affinché le nostre aziende possano mostrarsi sul palcoscenico mondiale. La Camera di Commercio di Alessandria tradizionalmente sostiene in varie forme questo settore nevralgico per l’economia del nostro territorio e per l’intero comparto del made in Italy. Per questa ragione si è fortemente spesa, insieme agli altri enti, per la buona riuscita di un evento internazionale di grande rilievo”.
L’ulteriore appuntamento di lunedì, ad Alessandria in Camera di Commercio, organizzato in collaborazione con gli altri enti del sistema e della Regione Piemonte, “amplia i confini di Valenza Gioielli includendo le aziende che non partecipano come espositori a Valenza, seguendo un format che si discosta dal tradizionale modello fieristico e che si configura come momento rivolto esclusivamente al trade. Abbiamo ritenuto opportuno – ha aggiunto il Presidente della Camera Gian Paolo Coscia – di sostenere queste eccellenze del nostro territorio tramite una formula che si sta confermando vincente: quella del Business to Business(B2B). La possibilità di concentrare gli incontri in una giornata permetterà sia agli operatori stranieri, sia alle imprese, di rimanere centrati sugli obiettivi di business, ottimizzando costi e tempi“.

Condividi