1 Novembre 2014
11:13
Mentre in provincia continua la conta dei danni il tempo torna a farsi minaccioso
Il maltempo torna a far paura in provincia di Alessandria. Dalla prossima settimana è infatti previsto un peggioramento delle condizioni meteorologiche. A partire da domenica pomeriggio una profonda saccatura nord-atlantica porterà nuvole sul Piemonte che diventeranno più consistenti nella giornata di lunedì con le prime deboli precipitazioni sui rilievi settentrionali e meridionali della regione. Da martedì la saccatura attiverà un intenso flusso umido meridionale verso l’Italia nordoccidentale causando precipitazioni abbondanti in tutto il Piemonte e neve intorno ai 1800 metri. In base alle previsioni del Centro Funzionale Regionale il momento più critico per le piogge è atteso proprio tra martedì e mercoledì. Ad oggi è comunque ancora presto per avere certezze sulla situazione dei prossimi giorni come ha spiegato a Radio Gold News Secondo Barbero, responsabile Funzionale ufficio multirischi di Arpa (clicca QUI per la notizia)
Una nuova ondata di maltempo potrebbe però aggravare la situazione negli 86 Comuni già colpiti dall’evento alluvionale dello scorso 13 ottobre. Proprio venerdì, in Prefettura ad Alessandria, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando e l’assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Difesa del Suolo della Regione Piemonte Francesco Balocco hanno incontrato i Sindaci dei comuni colpiti dal nubifragio. “Durante la riunione convocata dal Prefetto, Romilda Tafuri e dal Presidente della Provincia, Rita Rossa – ha raccontato a Radio Gold News il sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere – insieme a tutti i Comuni capi Com abbiamo analizzato la situazione dei danni alla viabilità e alle infrastrutture pubbliche della provincia e, naturalmente, abbiamo discusso anche dei danni subiti da privati e aziende dei vari territori”.
Il Vice Ministro Morando ha in particolare richiesto ai Comuni di stilare tre diversi elenchi. Il primo elenco riguarda i comuni colpiti per i quali prevedere forme di sgravio fiscale od altre forme di agevolazione (sospensione delle scadenze). Un secondo che contenga il dettaglio dei danni alle infrastrutture con l’indicazione degli interventi prioritari (somma urgenza). Infine un elenco con tutti gli i danni pubblici e privati che si sono registrati. “Tutti i Comuni colpiti dall’alluvione dello scorso 13 ottobre – ha aggiunto il sindaco di Novi – si sono subito messi al lavoro per raccogliere i moduli dei privati. Questi documenti ci permetteranno di avere una stima complessiva dei danni e sulla base di questo ci batteremo per ottenere i fondi necessari dallo Stato”.
“Predisporremo gli elenchi in tempi brevissimi – ha assicurato poi l’assessore regionale Francesco Balocco – La Regione aveva stanziato i fondi necessari per realizzare opere di messa in sicurezza di alcune criticità già emerse in precedenti emergenze. Alcuni Comuni hanno ricevuto i fondi ma non hanno potuto spenderli. Per questo abbiamo chiesto al Vice Ministro Morando di poter rimuovere, per questi comuni, i vincoli imposti dal Patto di Stabilità per consentire l’esecuzione dei lavori.”