3 Novembre 2014
13:06
In amministrazione giudiziaria la “Nuova Trasporti” di San Giuliano Vecchio per collegamenti con la ‘ndrangheta
Il Tribunale di Alessandria ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria la società Nuova Trasporti di San Giuliano Vecchio. La misura di prevenzione, emessa su proposta del Questore , Mario Della Cioppa, è scattata a seguito di una complessa attività di indagine che ha permesso di evidenziare il collegamento tra l’azienda, attiva nel movimento terra, e Carmine Verterame, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso nell’ambito dell’operazione “Infinito” della DDA di Milano e tutt’ora in carcere. Grazie agli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza è stato possibile ricostruire i vari passaggi di quote attuati per sottrarre il bene a una possibile confisca da parte dell’Autorità Giudiziaria. L’azienda, in passato notata dagli inquirenti anche a lavoro, senza alcun tipo di appalto, nel cantiere per la realizzazione del collegamento stradale Novi Ligure – Serravalle Scrivia sulla S.P. 35 Ter, era inizialmente intestata proprio a Carmine Verterame. La Nuova Trasporti era quindi passata al padre, Giuseppe che l’aveva a sua volta intestata al genero Antonio Tipaldi. Le indagini avrebbero inoltre permesso di evidenziare anche altri collegamenti tra le attività svolte dalla Nuova Trasporti e ditte finite nel mirino della DDA di Milano che hanno quindi convinto il Tribunale di Alessandria a nominare un amministratore giudiziario. Bloccati momentaneamente i conti correnti e i 10 mezzi dell’azienda, nei prossimi mesi l’amministratore nominato dal Tribunale si occuperà di salvaguardare l’attività dell’azienda, escludendo contatti con la criminalità organizzata. Gli inquirenti, ha aggiunto il dottor Alessandro Perugini, Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Alessandria, stanno intanto cercando di rintracciare gli ultimi due titolari della Nuova Trasporti per la notifica della misura. “Sembra che si siano trasferiti da qualche tempo in Calabria, in particolare nella provincia di Crotone. Contiamo di riuscire a breve a notificare il provvedimento che, comunque, resta valido nella sua operatività”. Il Tribunale di Alessandria, ha concluso il dottor Perugini è uno dei pochi del Nord Italia ad aver applicato la misura preventiva dell’amministrazione giudiziaria. “Questo strumento permette di estromettere dalla gestione di una azienda i titolari collegati alla criminalità organizzata. L’amministratore giudiziario, entrato in possesso dei beni dell’azienda, la gestirà finchè riterrà di aver acquisito elementi per dimostrare, o escludere, eventuali condizionamenti della criminalità organizzata sull’attività economica dell’impresa”.