5 Novembre 2014
14:32
Il passo troppo veloce tradisce una truffatrice
Una truffatrice di 63 anni pensava di essere riuscita ad averla fatta ormai franca ma è invece incappata nell’acume della Polizia Ferroviaria di Casale. Le Forze dell’ordine infatti, venerdì scorso, si sono insospettite per l’andatura troppo veloce di un uomo sulla trentina, seguito, di corsa, dalla donna. La pattuglia della Polizia ha avvicinato la signora all’altezza dei giardini di Viale Beretta per chiedere cosa fosse accaduto ma a quel punto la donna ha urlato qualcosa all’uomo che la precedeva e poi ha girato le spalle fuggendo via. Nel frattempo il trentenne ha raggiunto una Volvo Station Wagon per poi imboccare a forte velocità Corso Indipendenza.
L’immediato intervento della Polizia del Commissariato però ha permesso di rintracciare poco dopo la donna che nel frattempo era stata bloccata in Strada Cavalcavia 2 da un uomo. A quel punto la vicenda è stata chiarita. L’uomo che ha intercettato la 60enne era infatti il genero di una pensionata di 74 anni derubata poco prima dalla donna grazie anche alla complicità del 30enne. La prova è arrivata negli uffici di Polizia. La Squadra Investigativa e la Polfer, hanno recuperato una borsa di colore blu con all’interno un portadocumenti con 960 euro, un libretto postale e 10 scatole piene di vari oggetti di preziosi e di bigiotteria fra cui anelli, collane e bracciali portati via dall’abitazione della pensionata.
La truffatrice era riuscita a introdursi nella casa della vittima con la scusa di controllare i dati della sua pensione, finendosi un’impiegata Inps, mentre l’uomo, suo complice, metteva a segno il colpo.
La donna, nonostante la resistenza nel fornire la propria identità, è stata poi identificata. Si tratta di una 63enne della provincia di Torino, residente a Mondovì con a carico numerosi precedenti penali per analoghi reati. La donna è stata posta agli arresti domiciliari e la refurtiva completamente recuperata. La Polizia ha invitato i cittadini a segnalare casi di furto analoghi.