Autore Redazione
mercoledì
12 Novembre 2014
04:20
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Cronaca - Alessandria

Confagricolutura traccia un bilancio dell’ultima vendemmia: “troppe piogge ma vino di buona qualità”

Confagricolutura traccia un bilancio dell’ultima vendemmia: “troppe piogge ma vino di buona qualità”

Sembrava un’annata da dimenticare, eppure il vino alessandrino del 2014 non sarà in fin dei conti il peggiore mai prodotto. Nonostante le piogge eccezionali e la presenza di diverse malattie sulle viti delle nostre colline, infatti, alla fine la professionalità e la dedizione dei viticultori hanno avuto la meglio sulle avversità, realizzando quasi ovunque nella provincia raccolti di discreta qualità. “L’ultima annata- ha spiegato il presidente di Confagricoluta Alessandria Luca Brondelli di Brondello, che ha presentato in conferenza stampa il consuntivo della vendemmia 2014- ha permesso di distinguere chi lavora con serietà e attenzione da chi si improvvisa viticoltore, consentendo solo ai primi di portare a casa un’uva discreta anche se un po’ più acida del solito, la quale dovrebbe produrre vini più leggeri, meno pieni di sole e di forza ma, si spera, più eleganti. Un risultato già di per sè notevole se si considera che dal punto di vista climatico l’estate è stata disastrosa e che solo nel mese di settembre il maltempo ha concesso una piccola tregua alle nostre piante“. Per quanto molto difficile ovunque, la situazione ha visto delle significative differenze nelle diverse aree produttive della provincia: nella zona di Tortona e Novi Ligure a preoccupare maggiormente i viticoltori è stata la precaria condizione fitosanitaria delle piante, colpite da Mal dell’Esca, Flavescenza Dorata, Peronospora, Oidio, Marciume acido e muffe, mentre  a mettere a dura prova le coltivazini di alessandrino e casalese (la cui produzione è scesa del 40% rispetto allo scorso anno) sono state soprattutto le grandinate, spesso accompagnate dall’insorgere di nuove patologie. Nella zona di Acqui Terme e Ovada una diminuzione delle produzioni si è verificata nei vigneti colpiti da Flavescenza e Mal dell’Esca, mentre bene hanno resistito i filari minati dalla forma larvale della Tignoletta. Per il bilancio Ue, la vendemmia 2014 sarà ricordata come quella del sorpasso della Francia (che registra una prodizione record di 47 milioni di ettolitri, l’11% in più rispetto allo scorso anno) sulla Spagna (45  milioni di ettolitri con un -13,5%) mentre l’Italia resiste sul terzo gradino del podio con 40 milioni di ettolitri e un’inflessione del -17%. 

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