12 Agosto 2019
11:30
L’amarezza nel casalese: “Vigneti completamente distrutti”
OZZANO MONFERRATO – In un quarto d’ora una violenta grandinata ha letteralmente spazzato via vigneti e coltivazioni. Il casalese domenica ha fatto i conti con una vera e propria furia della natura “e in pochi minuti, una grandinata a zone, ha portato via tutte le foglie e molti grappoli“. Il racconto è di Silvia Patrucco, referente ufficio Cia di Casale.
Il “100% del raccolto della vigna di mio marito è andato distrutto e noi, come altri agricoltori ora temiamo che la grandinata abbia rovinato il tralcio in modo irreparabile“. Silvia Patrucco racconta sconsolata il dramma della categoria che, nonostante l’assicurazione, rischia di fare i conti con un danno incalcolabile: “Nel 2012 la grandinata aveva colpito una parte della vigna ma a memoria qui nessuno ricorda un fenomeno di questa intensità. Situazioni di questo tipo eravamo abituati a vederle in tv ed è stato terribile assistere in prima persona a un fenomeno del genere”.
Gli agricoltori sono i più esposti a eventi che, questa estate, in Piemonte, stanno diventando sempre più frequenti. Con l’aggravante che le armi per contrastarli sono pochissime: “Le reti antigrandine sono molto costose e comunque i macchinari che si utilizzano non sono adatti per sistemi di questo tipo perciò ormai possiamo solo sperare che non accada“. E alla fine rimane solo l’amarezza per “il lavoro di un anno portato via in un baleno“.
Sbalordito per la forza dell’evento anche il sindaco del paese, Davide Fabbri: “Vivo qui da 52 anni e non ricordo eventi di questa portata prima degli ultimi 6-7 anni“. Il primo cittadino in queste ore sta verificando insieme ad altri colleghi i danni patiti in un territorio compreso tra Ozzano, Rosignano e Sala, perché il ghiaccio piovuto dal cielo ha intaccato anche tetti, auto e serramenti. “È stato un fenomeno stranissimo, sono piovute delle palline da golf di ghiaccio. In più la grandinata si è comportata in modo stranissimo perché è passata e in alcuni punti è tornata indietro, senza che peraltro ci fosse una allerta meteo, in realtà indicata per oggi“.
Nel casalese la vendemmia in alcuni casi è totalmente compromessa, con il 100% del raccolto distrutto in alcune aree, ha aggiunto Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia: “Il lavoro dell’agricoltore è condizionato da fattori esterni e il meteo imprevedibile con manifestazioni repentine e violente, una delle conseguenze più gravi del cambiamento climatico, fa parte dei rischi del nostro comparto. Eventi di questa portata, come la grandinata di domenica scorsa, hanno il potere di rovinare in pochi minuti il lavoro di un intero anno. Nei casi più gravi, in viticoltura, gli effetti perdureranno anche nella prossima stagione, a causa delle piante gravemente colpite. Il fenomeno ha interessato solamente l’area del Casalese, nel resto della provincia non si sono verificati danni e la vendemmia si prospetta di buona qualità”.