18 Settembre 2019
06:15
Super cartellone per il Teatro della Juta di Arquata e il Civico di Gavi
ARQUATA SCRIVIA – Superhuman: è un nome che rimanda agli eroi dei fumetti quello dell’Orange Festival, la stagione teatrale del Teatro della Juta di Arquata e del Teatro Civico di Gavi, e, a ben vedere, ha davvero un qualcosa di eroico che travalica i limiti geografici e supera, per vastità e preziosità di programmazione, i cartelloni precedenti. Il duplice cartellone curato dall’Associazione Commedia Community promette di ospitare “cavalieri erranti che per una donna duellano con giganti, donne che sfidano crudeli re, esseri umani che affrontano i pericoli del mare aperto alla ricerca della libertà, sorelle che rifiutano di perdersi nonostante la distanza, campioni che con grandi imprese sportive creano veri e propri capolavori artistici”. Sono “persone comuni che diventano eroi”, ovvero donne e uomini comuni che compiono imprese eroiche senza ricorrere a superpoteri, ma anche “veri supereroi, con costumi, mantelli e superpoteri ma…”, si legge nella presentazione, “non esattamente degli Avengers”. L’Associazione Commedia Community, con il Comune di Arquata Scrivia, fa parte dal 2013 con il Teatro della Juta del progetto “Corto Circuito” (ex “botteghe d’arte”) della Fondazione Piemonte dal Vivo e cura dal 2016 anche la stagione del Teatro Civico di Gavi. La collaborazione con il Collettivo Teatrale Officine Gorilla ha permesso negli ultimi anni di rafforzare l’offerta culturale, con l’attivazione di corsi di recitazione per ragazzi e adulti e la nascita di un centro di produzione teatrale professionale. In questo clima l’Orange Festival è cresciuto e, grazie al contributo della Fondazione Piemonte dal Vivo, del Comune di Arquata e del Comune di Gavi, ha ampliato la sua programmazione. I nomi sono prestigiosi, tra questi Giuseppe Cederna, Ascanio Celestini, Marina Massironi, Adriano Pantaleo, Mauro Berruto. Tante le forme di abbonamento e i carnet, acquistabili dal 21 settembre ogni sabato mattina dalle 10 alle 12.30 presso l’atrio del Comune di Arquata e dal lunedì al venerdì presso l’ufficio commercio del Comune di Gavi (in questo caso solo per il Civico di Gavi). Sarà inoltre possibile prenotare i propri posti chiamando il 3450604219 o scrivendo a teatrodellajuta@gmail.com. tutte le info e i prezzi su www.teatrodellajuta.com
PROGRAMMA DELL’ORANGE FESTIVAL TEATRO DELLA JUTA DI ARQUATA
■ Sabato 12 ottobre 2019 “Da questa parte del mare” è un viaggio struggente, lirico e ruvido, per storie e canzoni – quelle di Gianmaria Testa – sulle migrazioni umane, ma anche sulle radici e sul senso dell’“umano”. In scena alcuni sassi e un cerchio di terra che abbraccia un simbolico mare nostrum da attraversare e da difendere, sul palco un attore che da voce, attraverso le parole di Gianmaria Testa che si alternano a quelle di Marco Revelli e di Alessandra Ballerini, a quelli che non hanno voce per essere ascoltati.
■ Sabato 9 novembre 2019 La storia, irriverente e poetica, di come affrontare le situazioni difficili tramite l’accettazione di sé. Un viaggio attraverso il variegato e variopinto mondo delle guarigioni, da quella classica a quella alternativa, da quella inutile e tediosa a quella funzionale in proporzione diretta agli zeri dell’assegno. Comprendere che tutto quello che ci accade nella vita avviene per un motivo preciso. E non è la sfiga. Forse.
■ Sabato 23 novembre 2019 TI LASCIO PERCHÈ HO FINITO L’OSSITOCINA di Giulia Pont, con Giulia Pont
Ti lascio perché meriti di più. Ti lascio perché ti amo troppo. Ti lascio ma tu non c’entri. Ti lascio perché non voglio farti soffrire. Ti lascio perché voglio imparare a suonare l’ukulele… La fine di una storia d’amore è uno degli eventi più comuni e traumatici della vita di ognuno. Un dramma che spesso si riempie di risvolti comici, talvolta assurdi. Giulia, attrice torinese autrice di questo e altri spettacoli di “stand-up comedy”, tenterà di guarire il suo mal d’amore sperimentando in maniera folle il potere terapeutico del teatro: il pubblico diventerà il suo terapeuta! Un gioco divertente, commovente e catartico.
■ Sabato 21 dicembre 2019 Tre giovani attori e un musico esperto, alle prese con Don Chisciotte, uno dei grandi Miti dell’Occidente, rivisitato innumerevoli volte con un successo costante, mai adombrato dalle mode passeggere. Don Chisciotte ci insegna che c’è solo una cosa peggiore di un fallimento: non averci nemmeno provato. La passione trasforma, poi, ogni tentativo in una riuscita.
■ Venerdì 31 gennaio 2020
CARO GOLDONI di Augusto Zucchi, Con Costanza Maria Frola, Pierpaolo Congiu, regia di Giulio Federico Janni
Due attori, quattro personaggi. Due servi e due padroni diseredati che vivono in una casa nobiliare venduta pezzo a pezzo per pagare i debiti di gioco del padrone si ritrovano risucchiati in un frenetico turbinio di equivoci, intrighi, maneggi e gelosie nel tentativo di salvare il lavoro e la casa. “Caro Goldoni” è una summa dell’opera goldoniana: una storia nuova raccontata con scene delle sue commedie più belle. Una prova d’attori senza precedenti per uno spettacolo senza respiro.
■ Venerdì 17 gennaio 2020 Un uomo affetto da oniomania, la sindrome da acquisto compulsivo, trova nella società in cui vive la causa di tutti i suoi mali, decide così di rapinare una banca e prendere in ostaggio alcune persone, a loro affida le sue confidenze in un monologo che è una critica ironica e feroce ad una società che ci vuole tutti blasé, ossia uguali e disincantati, incapaci di esprimere una preferenza su qualsiasi cosa. Un monologo che è un secondo capitolo ideale di “Riportami là dove mi sono perso”, in cui si racconta con tragica ironia come la società in cui i personaggi vivono influenza le loro esistenze.
■ Sabato 8 febbraio 2020 A partire dal testo di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” Ascanio Celestini, una delle voci più note del teatro di narrazione italiano, racconta l’eccidio delle Fosse Ardeatine, una storia che non è solo di quei tre giorni ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria di un’intera città. È una storia che comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre. È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma.
■ Sabato 29 febbraio 2020
SUPER! Di Mauro Parinello e Simone Schinocca, compagnia Teatrale Tedacà
Super! narra le vicende di Genino, una città nettamente divisa in una zona dove risiedono i ricchi e un quartiere dove sono confinati i poveri, situato in prossimità di un vulcano che minaccia costantemente un’eruzione e, per questo, viene venerato da strani uomini incappucciati. Un luogo fantastico, ma verosimile, popolato da supereroi che vivono a fianco di persone comuni che da loro si aspettano, continuamente, di essere salvati. Non tutti però hanno forza sovrumana o telecinesi, alcuni possiedono poteri all’apparenza bizzarri e di poco conto…Ma cosa definisce piccolo un potere? E anche ciò che in apparenza può essere un potere “piccolo”può essere chiamato a realizzare una “grande” impresa!
■ Sabato 28 marzo 2020
ANTIGONE di Debora Benincasa, con Debora Benincasa Regia Amedeo Anfuso
Antigone è una storia che respira dell’attimo prima, quello in cui ancora potresti tornare indietro, posare il pugnale e continuare lungo la vita che ti offrono. È una storia che attraversa le ossa di una ragazzina magra, di un’eroina spettinata che dal centro della tragedia ti guarda sorridendo.
Antigone cerca di uscire dalla sua prigione ridendoci contro, abbassandosi per cambiare punto di vista, ironizzando per alleggerire il dramma. Ma alla fine siamo sempre con lei, proprio lì dove l’avevamo lasciata, con la pistola, il pugnale o la corda in mano, perché lei ha deciso di lottare.
TEATRO CIVICO DI GAVI
■Sabato 26 ottobre 2019
LA SIGNORINA PAPILLON di Stefano Benni. Compagnia Teatro della Juta – Regia Luca Zilovich
Con Giacomo Bisceglie, Federica Cardamone, Giulia Maino, Michele Puleio.
Rose Papillon abita in un giardino alla periferia della sognante Parigi di fine ‘800, che assomiglia molto all’Italia di oggi. Rose si destreggia tra due pretendenti, il poeta Millet e il militare Armand. I due, assieme all’amica Marie Luise e con le loro mille assurdità, riescono a destabilizzare le certezze di Rose, barricata dentro il suo giardino. Le notizie dal mondo esterno le arrivano filtrate, distorte dai tre personaggi: ci si domanda spesso cosa sia vero e cosa no. Ma chi sono in realtà Marie Luise, Armand e Millet? “Simpatiche macchiette, o forse assassini”?
■Venerdì 15 novembre 2019
LA SOMMA DI DUE di Lidia Ravera. Adattamento di Marina Massironi e Nicoletta Fabbri, c
DA QUESTA PARTE DEL MARE Di Giorgio Gallione, Giuseppe Cederna e Paola Parinetti, con Giuseppe Cederna
LEI NON SA CHI SONO IO di Federica Sassaroli, con Federica Sassaroli
DON CHISCIOTTE AMORE MIO di Angelo Tronca, con Astrid Casali, Francesco Gargiulo e Angelo Tronca
BLASÉ di Luca Zilovich Compagnia TEATRO DELLA JUTA – OFFICINE GORILLA. Con Michele Puleio
RADIO CLANDESTINA di Ascanio Celestini, con Ascanio Celestini