Autore Redazione
lunedì
24 Novembre 2014
16:44
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Eventi - Alessandria

Al Macallé il film “La Sapienza” con l’alessandrino Ludovico Succi

Al Macallé il film “La Sapienza” con l’alessandrino Ludovico Succi

Tornano gli appuntamenti al Cinema Teatro Macallé di Castelceriolo. Questa sera verrà proiettato il film “La Sapienza” del regista francese Eugène Green, prodotto dalla società italiana La Sarraz Pictures e della francese Mact Production. La pellicola è stata girata tra Stresa, Torino e Roma. Il film è stato presentato alla 32° edizione del Torino Film Festival. “La Sapienza” verrà proiettato in anteprima per la provincia di Alessandria, oggi, alle 21,30 alla presenza dell’attore alessandrino Ludovico Succio. 

Trama
La Sapienza racconta del viaggio dell’architetto parigino Alexandre (Fabrizio Rongione). All’apice di una affermata carriera, Alexandre decide di partire alla volta dell’Italia per riprendere un lavoro interrotto anni prima. Ad accompagnarlo, la moglie Aliénor (Christelle Prot Landman) che sente sfuggire pian piano il rapporto con il marito e la passione di un tempo.  Arrivati a Stresa conoscono accidentalmente Goffredo (Ludovico Succio) e Lavinia (Arianna Nastro), una giovane coppia di fratelli del posto: il primo prossimo agli studi di architettura, la seconda afflitta da una malattia di origine nervosa.
Complice un istinto materno celato tempo addietro, Aliénor sente la necessità di restare a Stresa con Lavinia per aiutarla a sconfiggere il suo problema, suggerendo al marito di continuare il suo cammino accompagnato da Goffredo.
Questa separazione sarà per tutti l’inizio di un percorso intimo prima che reale. Alexandre, con il giovane amico, verso Torino e Roma, ispirato dalle meraviglie del nostro paese e guidato dall’entusiasmo di Goffredo, potrà riscoprire la gioia per la vita e l’originaria passione per il suo lavoro, mentre Aliénor avrà modo di riflettere sui suoi veri desideri rinfrancata da un marito ritrovato.
Il film narra della storia d’amore che si sviluppa in parallelo tra architettura, ispirazione artistica e naturalmente i sentimenti. Il titolo del film infatti richiama uno dei progetti più straordinari realizzati dal Borromini: la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma.

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