6 Novembre 2019
19:19
Procuratore: Chi ha provocato morte Vigili del Fuoco “l’aveva messo in conto”
ALESSANDRIA – È aperto contro ignoti il fascicolo della Procura di Alessandria per crollo doloso di edificio e omicidio plurimo. Sono diverse le persone già ascoltate e altrettante verranno certamente sentite nelle prossime ore e nei prossimi giorni dai Carabinieri. Al momento non ci sono indagati.
Gli inquirenti, ha spiegato stamattina il Procuratore Capo di Alessandria, Enrico Cieri durante il programma di Rai Radio 1 “Radio Anch’io”, stanno raccogliendo ogni possibile informazione che potrebbe essere utile a ricostruire quanto accaduto nel cascinale a Quargnento e quindi a risalire al responsabile, o ai responsabili, della morte di Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido.
Chi ha provocato la morte dei tre Vigili del Fuoco ,“i nostri eroi”, ferito altri due pompieri, Giuliano Dodero e Luca Trombetta, e il Carabiniere di Solero Roberto Borlengo “l’aveva messo in conto” ha aggiunto il Procuratore Capo di Alessandria.
La Procura procede per due reati: crollo doloso, perché chi ha ridotto il cascinale a un cumulo di macerie “lo ha fatto con intenzione” e omicidio plurimo, “anche questo doloso”. Tutte le informazioni raccolte dai Carabinieri ascoltando le persone che potrebbero fornire elementi utili a ricostruire l’accaduto dovranno poi trovare “riscontro in elementi oggettivi” che gli inquirenti ricaveranno nel corso delle indagini.
Priorità, ha aggiunto il Procuratore Capo di Alessandria è “bonificare e mettere in sicurezza” il cascinale a Quargnento anche per reperire tracce e ulteriori reperti per ricostruire nel modo più preciso la dinamica di quanto accaduto. Il crollo è stato doloso, c’è stata “una intenzione consapevole” di far crollare il cascinale. Sono state trovate bombole di gas e timer. Una intera area del cascinale, ha spiegato ancora Cieri ai microfoni di Radio Rai 1, è però collassata e “bisogna scavare” per capire se anche lì c’erano bombole e altri timer.