2 Gennaio 2015
13:16
Un nuovo anno pieno di rincari: dai pedaggi agli alcolici, dal pellet alle sigarette elettroniche
ITALIA – Il nuovo anno, come sempre ormai, inizia con una raffica di aumenti. La prima batosta è per chi guida. I pedaggi aumentano in media dell’1,32%. Autostrade per l’italia rincara dell’1,46% mentre le altre imporranno un’impennata dell’1,5%. Se volede andare oltre le Alpi, in Francia, sappiate che l’extra sarà del 2,59%. Occhio anche alle contravvenzioni destinate ad aumentare per adeguarsi all’inflazione (+0,8%). Torna poi il bollo per le auto e le moto storiche, che interesserà tutti i possessori di automobili e moto la cui età è compresa tra i 20 e i 29 anni: costoro saranno soggetti al pagamento di un bollo introdotto dalla legge di stabilità 2015. La benzina intanto, molto lentamente, si sta adeguando al crollo delle quotazioni del greggio.
Calano però le bollette di luce e gas mentre aumentano quelle dell’acqua (+4,8% rispetto al 2013). Chi usa le stufe a pellet dovrà riscaldarsi con parsimonia perché il combustibile ricavato dal legno subirà un aumento imponente: l’iva infatti passa dal 10 al 22%.
Neanche i vizi sono esenti dai rincari. Le sigarette elettroniche saranno salate visto che ogni flacone da 10 ml di liquido avrà una tassa di 3,33 euro. Aumentano infine le accise della birra, ma anche su alcolici e super alcolici. Per chiudere la tassazione dui fondi pensione sale dall’11 al 20% e cresce anche la tassazione sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto.
Stangata anche per gli autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps: l’aliquota aumenterà di tre punti, superando il 30%. Intanto si dovrà aspettare più a lungo per andare in pensione visto che si prevede l’allungamento per l’età pensionabile: dal 2016 ci vorranno 4 mesi in più per tutti.
Infine, per chiudere in bellezza, anche il calendario non scherza. Le prossime feste spazzeranno via i ponti (eccezion fatta per il 2 giugno, martedì). Il 25 aprile sarà sabato, come Ferragosto, il primo novembre sarà domenica, per poi arrivare all’8 dicembre, martedì.