Autore Redazione
martedì
6 Gennaio 2015
00:00
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Eventi - Alessandria

L’orgoglio degli omosessuali e dei minatori inglesi al Cinema Macallè

L’orgoglio degli omosessuali e dei minatori inglesi al Cinema Macallè

ALESSANDRIA – Il Cinema Macallè di Castelceriolo propone questo martedì uno dei film rivelazione dell’ultima stagione: Pride, di Matthew Warchus, la storia vera di quando, nell’Inghilterra di 30 anni fa, i gruppi gay e lesbiche di Londra si unirono ai minatori in sciopero contro i tagli della Lady di Ferro Margaret Thatcher. 

Gli spettacoli inizieranno alle 17 e alle 21.30, ingresso 5 euro. Maggiori informazioni al numero 0131/585001. 

Al film Pride, qualche giorno fa, il vice-direttore de La Stampa, Massimo Gramellini ha dedicato un suo “Buongiorno”, dal titolo “Cinepanettone digeribile”. 

Da quanto tempo non vi succede di andare a vedere un film di Natale che fa sorridere e pensare per due ore, senza che una delle attività boicotti per forza l’altra? Da quanto tempo all’uscita di un film di Natale non vi capita di evitare lo sguardo dei vicini, nel timore si accorgano che avete gli occhi lucidi, salvo scoprire che i loro sono più rossi dei vostri, nonostante i titoli di coda abbiano concesso qualche minuto a tutti per recuperare un contegno accettabile? Da quanto tempo un film di Natale non vi infonde una carica benefica, la sensazione che il mondo sia ancora modificabile da uno sforzo comune dei perseguitati, capace di unire le loro debolezze anziché accentuare le divisioni facendo il gioco dei persecutori? 

La sera di Natale sono andato a vedere «Pride», una commedia inglese che racconta la storia vera di una piccola comunità di gay e lesbiche londinesi che decidono di sostenere i minatori di un paesino del Galles in sciopero contro la Thatcher. Sullo schermo, e a specchio dentro di me, ho visto transitare la vergogna, l’imbarazzo, la diffidenza, la scoperta, l’accettazione e l’orgoglio più forte anche della sconfitta. Persino lo scambio dei ruoli, con i minatori «machi» che partecipano al Gay Pride per supportare i loro imprevedibili amici. Una doccia emotiva da cui si esce ripuliti e smaniosi di costruire qualcosa.  

Da quanto tempo avevo dimenticato a cosa servono i film di Natale? Ecco, adesso me lo ricordo: a ridarci nostalgia del futuro. 

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