20 Gennaio 2015
16:37
Una serata dedicata all’attività pittorica di Lalla Romano
VALENZA – Mercoledì 21 gennaio alle ore 21.15 a Valenza a Villa Scalcabarozzi, in occasione della mostra Preziosa Opera, Antonio Ria terrà un incontro sul tema “Lalla Romano: Autoritratti. Bellezza come rivelazione” e racconterà la scrittrice e pittrice Lalla Romano attraverso i suoi autoritratti, due dei quali esposti in Mostra. Letture di Filomena Ciccarelli. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la Mostra. Ingresso libero.
Lalla Romano (Demonte, Cuneo, 1906–Milano 2001) è stata per anni conosciuta soprattutto per la sua attività letteraria. Solo negli anni Novanta del Novecento è stata riscoperta e rilanciata la sua attività pittorica.
Allieva di Felice Casorati, ha esercitato la pittura per decenni, fino agli anni Quaranta; l’ha poi abbandonata in favore della scrittura, anche se il suo antico “esercizio della pittura” entra prepotentemente nei suoi testi, nel suo scrivere, nel suo guardare il mondo. Il raccontare per immagini o partendo dalle immagini ha sempre avuto una grande importanza nei suoi libri. Nel suo stile – spesso scarno ed essenziale – si ravvisa quasi un uso pittorico della parola; la sua fantasia e memoria sono visive, le immagini sono un mezzo, “un gusto”.
Come ha ben evidenziato Federico Zeri «il suo è un raro caso di identità tra espressione letteraria e creazione di immagini, nel medesimo solvente severo, scarno, privo di compiacimenti».
Lalla Romano stessa ha scritto: «La mia era già una pittura-scrittura». E aggiunse: «Considero i miei quadri o i miei disegni come un fatto personale, come se fossero un mio diario o un mio libro… Alcuni miei disegni non sono delle composizioni, ma solamente appunti. Possono essere come qualche verso… Ma non bisogna andare oltre nelle equiparazioni. Ogni arte ha il suo linguaggio». E ancora «Ritratto vuol dire volto, e quel volto deve essere ambiguo, intenso e misterioso come un romanzo».
Uno dei suoi più illustri interpreti, Cesare Segre, ha ben delineato il rapporto fra queste due forme espressive: «Ella può “scrivere la pittura” perché sa scrivere, e come, di sé e degli altri, passando dall’esterno all’interno, dalle impressioni alle verità, dalle ombre ai sogni».
La conversazione con Antonio Ria si concluderà con la proiezione degli autoritratti di Lalla Romano, accompagnata dalla lettura degli autocommenti dell’artista, a cura di Filomena Ciccarelli. Si potrà così entrare nell’incanto del suo mondo pittorico e narrativo, nel suo impegno assoluto per la Bellezza.
Antonio Ria, fotografo e saggista, è nato in Puglia nel 1945; dal 1980 vive a Milano. Ha pubblicato vari libri fotografici e curato molti libri di Lalla Romano, di cui è stato compagno di vita e di lavoro. E’ vicepresidente dell’Associazione Amici di Lalla Romano.
Per informazioni: Biblioteca civica di Valenza tel. 0131-949286