Autore Redazione
venerdì
24 Aprile 2020
05:01
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Politica - Valenza

Zanghi (M5S Valenza): “Siamo all’anno zero. No ai proclami e a polemiche inutili”

Zanghi (M5S Valenza): “Siamo all’anno zero. No ai proclami e a polemiche inutili”

VALENZA – Il Movimento 5 Stelle di Valenza ha commentato la delicata situazione della città dell’oro, alle prese con l’emergenza coronavirus. “Il pacchetto annunciato dall’Amministrazione e discusso in commissione nella giornata di mercoledì 22 Aprile tocca servizi educativi, Imu e Tari, Cosap e imposta sulla pubblicità. In questo particolare momento si sta cercando di aiutare i cittadini con una serie di interventi che possano supportare famiglie, settore produttivo e commerciale. Una strada tracciata dai provvedimenti del “Cura Italia” che dovranno trovare attuazione a livello locale da parte delle amministrazioni che più di ogni altro hanno il contatto diretto con i cittadini”.

Oggi è il momento della concretezza, una città che deve ripartire” ha sottolineato Annamaria Zanghiuna cittadinanza che merita serietà e responsabilità, per cui no ai proclami o alle polemiche inutili sì ad un’informazione corretta. Il bilancio si regge sulle imposte comunali e i servizi non si pagano da soli. Sia chiaro che i tributi sospesi saranno dovuti successivamente”.

“Qualsiasi intervento inteso come “sconto,” come ad esempio la riduzione sulla Tari proporzionale al danno subito dalle attività produttive commerciali soggette al lock down, dovrà avere le coperture finanziarie ed essere vagliato dagli uffici. E’ importante evitare che nel tentativo di sostenere una categoria, si finisca per penalizzarne un’altra. Fondamentale è reagire e sostenere la comunità. La gestione della Regione Piemonte, da decenni, ha abbandonato il nostro territorio, senza contare la fallimentare gestione dell’emergenza sanitaria che purtroppo è sotto gli occhi di tutti e di cui stiamo pagando il prezzo”.

“Siamo all’anno zero. Il lock down avrà forti ripercussioni sull’economia cittadina e di conseguenza sulle entrate comunali. Con le dovute cautele, bisogna giocare d’anticipo e, se la paura per un futuro incerto ed il dolore per i concittadini deceduti non ci insegneranno niente, avremo perso la più grande occasione per ricostruire una comunità forte e unità”.

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