Autore Redazione
lunedì
11 Maggio 2020
12:55
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Cronaca - Alessandria

Dalla A di assembramento alla Z di zona rossa: i vocaboli entrati nell’uso comune con il Covid-19

Dalla A di assembramento alla Z di zona rossa: i vocaboli entrati nell’uso comune con il Covid-19

ALESSANDRIA – Il coronavirus non ha cambiato solo il nostro modo di vivere, ma anche il nostro modo di parlare. In questi mesi sono entrati nel linguaggio comune termini tecnici o semplicemente dimenticati. Ma anche un nuovo modo di utilizzare parole che nell’uso di tutti i giorni non sembravano trovare troppo spazio. Ecco che abbiamo imparato a conoscere cosa sono gli Assembramenti, ovvero i vietatissimi raggruppamenti di persone che potrebbero favorire la diffusione del Covid-19, e le Autocertificazioni, utili per spostarci anche solo per fare la spesa.

Alle 18 l’Italia era solita fermarsi per ascoltare in televisione il Bollettino Coronavirus della Protezione Civile che giornalmente elencava il numero dei nuovi contagi, dei decessi e dei guariti. Grande diatriba c’è stata a causa del termine Congiunti, entrato prepotentemente nelle nostre vite con l’ultimo Dpcm (Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, con cui il premier Conte ha portato avanti la battaglia al coronavirus) che annunciava la Fase 2, ovvero la lenta e progressiva ripartenza.

Abbiamo chiamato Eroi i medici e gli infermieri che hanno lottato contro questo virus, piangendo con loro per ogni decesso. Il Gel Disinfettante è diventato uno dei nostri principali amici, tanto da andare a ruba nelle prime settimane della pandemia. L’Isolamento Sociale è stata invece la nostra principale arma di contrasto al Covid-19 e alla sua diffusione. Questo insieme alle Mascherine che abbiamo scoperto essere di vari tipi: dalla Chirurgica alla FFP2 sino alla FFP3. Abbiamo sentito le fake news sull’Ozono che poteva curare dal coronavirus, mentre riponiamo grande fiducia nel Plasma, a oggi secondo alcuni esperti l’unica cura mirata per questa malattia.

Della Quarantena, una volta finito tutto questo, non ne vorremo più salvare cercando di recuperare i mesi persi chiusi in casa per evitare che il virus avesse la meglio su di noi. Nel nostro vocaboloario poi sono entrati tantissimi termini medici come i Respiratori per aiutare i pazienti a superare le crisi respiratorie e presenti soprattutto nei Reparti di Terapia Intensiva. Poi ci sono i Tamponi e i Test Sierologici atti a ricercare la presenza del virus o degli anticorpi nel nostro organismo. Anche se l’attesa più grande è quella per un Vaccino che permetterebbe una volta per tutte di uscire da questo brutto incubo.

Non potevamo che chiudere con Zona Rossa, un termine entrato prepotentemente nelle case degli italiani a fine febbraio, quando tutto questo ha avuto inizio ufficialmente in Italia.

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