Autore Redazione
lunedì
9 Febbraio 2015
16:05
Condividi
Cronaca - Novi Ligure

La provincia di Alessandria sopra la media nazionale per valore aggiunto

La provincia di Alessandria sopra la media nazionale per valore aggiunto

PIEMONTE – Un quarto degli italiani, secondo le ricerche dell’Istat, vive con meno di 10 mila euro all’anno. L’analisi dei conti economici territoriali dal 2011 al 2013 ha disegnato un’Italia divisa in due in fatto di ricchezza e anche un Piemonte indietro rispetto alle altre regioni del Nord.

Tutto sommato la provincia di Alessandria non se la passa male nel raffronto con le altre province. Il valore aggiunto del 2012 infatti è stato superiore alla media nazionale, pari a 24,243 mila euro.

Un risultato che ha piazzato il territorio al 42esimo posto, seconda provincia piemontese dietro Torino, che si è collocata al 18esimo posto.

Tornando però alla situazione macro il Piemonte è l’ultima regione del Nord in fatto di prodotto interno lordo per abitante con 28,6 mila euro. Un risultato al di sotto della media del Nord Ovest (33,5) e del Nord Est (31,4). Peraltro in calo, come per quasi tutte le regioni, nel raffronto con il 2011. Occorre infatti riconoscere che, nel 2013, il Pil per abitante ha registrato una riduzione rispetto al 2011 in tutte le regioni italiane, con l’eccezione di Bolzano e della Campania. Risulta in testa Bolzano con un Pil per abitante di 39,8 mila euro, seguito da Valle d’Aosta e Lombardia (rispettivamente con 36,8 e 36,3 mila euro).

Va un po’ meglio la spesa per consumi finali delle famiglie per abitante. in questo caso il Piemonte ha guadagnato il nono posto (18,3 mila euro) e non è la peggiore del Nord, visto che dietro ci sono Toscana, Friuli e Veneto.

La spesa per consumi finali delle famiglie per abitante è in calo, rispetto al 2011, in tutte le regioni. Tra il 2011 e il 2013 la graduatoria regionale non ha subito cambiamenti e nelle due prime posizioni si sono collocate Valle d’Aosta e provincia autonoma di Bolzano (rispettivamente con 22 e 21,8 mila euro), nelle ultime due Campania e Basilicata (11,6 e 12,1 mila euro).

Buono invece il risultato piemontese in fatto di redditi da lavoro dipendente per occupato. Nel 2013 il valore è stato di 37,7 mila euro, al quarto posto dietro alla Lombardia (38,9 mila euro), Provincia Autonoma di Bolzano (38,3), Friuli-Venezia Giulia (38,1).

Infine brutte notizie per l’occupazione. Solo le Provincie di Bolzano e Trento, e la Lombardia, hanno registrato un segno positivo nel 2013 nel raffronto con il 2011. Per tutte le altre solo un meno davanti. Il Piemonte in questo caso ha subito una brusca battuta d’arresto con un -2,8%. Al Nord hanno fatto peggio solo Liguria e Valle d’Aosta.

Condividi