10 Febbraio 2015
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Striscia la Notizia e il Gabibbo tra gli autotrasportatori dell’Ilva di Novi Ligure
AGGIORNAMENTO MERCOLEDì ORE 9.15: Anche Striscia la Notizia ha puntato le telecamere sulla vicenda degli autotrasportatori fornitori dell’Ilva di Novi Ligure. Alle 9 di questo mercoledì mattina la troupe del Tg satirico di Canale 5 e il Gabibbo sono arrivati di fronte allo stabilimento novese per parlare con gli autotrasportatori in presidio da oltre 20 giorni, nella speranza di veder finalmente sbloccati i circa 12 milioni di euro di crediti attesi ormai da oltre 7 mesi.
AGGIORNAMENTO ORE 17: soddisfatti gli autotrasportatori dopo l’incontro di questo martedì col prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, al termine del lungo corteo di tir da Novi a Alessandria. “Speriamo che il Governo si faccia carico della situazione” ha dichiarato a Radio Gold News Luciano Bergadano, presidente provinciale della Federazione Autotrasportatori Italiani “Ci auguriamo che le parole del prefetto siano di buon auspicio. Ora siamo in attesa di nuove notizie. Poi valuteremo insieme ai colleghi di Taranto e Marghera quali soluzioni adottare ma, se non si sbloccherà nulla, siamo pronti ad andare a Roma.”
Nel frattempo mercoledì mattina alle 9, i lavoratori in presidio davanti all’Ilva di Novi riceveranno la visita della troupe di Striscia la Notizia, insieme al Gabibbo.
AGGIORNAMENTO ORE 12.45: così il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, ha commentato ai microfoni di Radio Gold News l’incontro con gli autotrasportatori. “La situazione dell’Ilva è chiara a tutte le istituzioni. Li ho ringraziati per il grande senso di responsabilità, la manifestazione di questa mattina non ha creato grandi problemi” ha sottolineato il prefetto Tafuri “c’è grande attenzione da parte del Governo. Quella dell’Ilva di Novi è una problematica complessa. Siamo in attesa degli emendamenti rispetto a quanto gli autotrasportatori chiedono, sono situazioni gravissime, soprattutto per le piccole aziende. Continuiamo nell’attività di raccordo con Palazzo Chigi. Lo informeremo della manifestazione di oggi, rinnoviamo le preoccupazioni per le famiglie. Questo è il mio compito ma il Governo ha già ben chiaro l’argomento.”
AGGIORNAMENTO ORE 12.25: È iniziato l’incontro in Prefettura.
AGGIORNAMENTO ORE 11.40: Gli autotrasportatori sono davanti alla Prefettura. L’incontro con il Prefetto avverrà alle 12. Sotto il video con l’ingresso dei mezzi pesanti in città:
AGGIORNAMENTO ORE 11: I tir sono arrivati ad Alessandria, intanto si registrano lunghe code all’entrata della città, sulla ex ss10.
AGGIORNAMENTO ORE 9.30: Il corteo di tir, almeno una trentina, è partito dal piazzale davanti all’ilva. Sta marciando a passo lentissimo (10 km/h) verso Alessandria.
NOVI LIGURE – ALESSANDRIA Un lungo serpentone di camion questo martedì mattina sfilerà lungo la provinciale Novi Ligure-Alessandria. Dopo il corteo di sabato a Novi e Serravalle, gli autotrasportatori da oltre 20 giorni in presidio di fronte allo stabilimento novese torneranno da accendere i motori di camion e tir. Questa volta la destinazione di circa 60 “bisonti della strada” è Alessandria, dove una delegazione di autotrasportatori verrà poi ricevuta dal Prefetto, Romilda Tafuri. Da 8 mesi, ha ricordato Luciano Bergadano, presidente provinciale della Federazione Autotrasportatori Italiani, solo le aziende di trasporto legate allo stabilimento di Novi Ligure, di cui il 60% proprio dell’area novese, attendono il pagamento di circa 12 milioni di euro dal Gruppo Ilva. Una somma enorme che sta mettendo in ginocchio le aziende e, a cascata, anche i posti di lavoro di centinaia di camionisti solo in provincia. “Il Governo continua a parlare del salvataggio dell’Ilva, ma nessuno a Roma sembra preoccuparsi di tutti i lavoratori che ogni giorno trasportano i prodotti finiti dei vari stabilimenti” ha evidenziato Bergadano, anche titolare della Transider una delle aziende di trasporto legate all’Ilva di Novi. Proprio per tenere alta l’attenzione del Governo sulla situazione degli autotrasportatori, i camionisti questo martedì dalle 9.30 si muoveranno dalla sede dello stabilimento di Novi Ligure lungo la S.P. 35. Arrivati all’ingresso del capoluogo cinque trattori stradali procederanno fino in Piazza della Libertà, mentre il resto dei tir tornerà verso Novi Ligure. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, il tratto di strada interessato dal corteo sarà quindi chiuso al traffico dalle 10 alle 13 in entrambe le direzioni.