11 Febbraio 2015
18:13
Fuoriuscita di gas alla Solvay “senza impatto per persone e ambiente”. L’assessore Lombardi ha chiesto una relazione scritta
ALESSANDRIA – Si riaccendono i riflettori sullo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo. Lino Balza di Medicina Democratica ha infatti segnalato “la fuoriuscita di PFIB (perfluoroisobutene), un gas pericolosissimo. Quindi – ha aggiunto Balza – io mi chiedo se la centralina è stata visionata dall’Arpa e se è intervenuta per verificare quanto accaduto e poi quali siano le politiche di prevenzione da parte dell’azienda“.
Sulla vicenda è intervenuta la Solvay attraverso un comunicato stampa. L’azienda ha precisato che si è verificato un “episodio” avvenuto martedì sera“intorno alle 19 nello stabilimento chimico”. La società ha parlato della“presenza della sostanza PFIB (perfluoroisobutene) in un’area molto limitata del reparto monomeri dello stabilimento. L’emissione è stata causata dalla fuoriuscita di una piccola quantità di polveri presenti in un’apparecchiatura di processo, durante un’operazione di manutenzione ordinaria“.
La situazione, ha dichiarato l’azienda, “è stata prontamente gestita dai tecnici del reparto, senza la necessità di evacuazioni e senza alcun tipo di impatto per le persone e per l’ambiente. Intorno alle 22.00, sempre in conseguenza dello stesso episodio, il sistema di sicurezza ha nuovamente segnalato una presenza di PFIB. Anche in questo caso l’episodio è rimasto confinato nello stesso limitato settore dell’impianto monomeri“.
Sulla vicenda il comunicato della società si è chiuso con un commento piuttosto piccato rispetto alla rilevanza attribuita a episodi come quello di martedì sera: “ci chiediamo come mai questo tipo di eventi, prontamente rilevati dai sistemi di prevenzione e controllo, che non hanno la benché minima conseguenza, debbano avere sempre una così elevata risonanza“.
L’attenzione su temi del genere tuttavia, al di là della fattispecie, è molto alta come confermato dalle dichiarazioni dell’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi, raggiunto da Radio Gold News. Lombardi ha spiegato di aver ricevuto “informazioni che si era verificata una fuoriuscita di gas nel reparto monomeri. L’informazione non l’ho ricevuta dall’azienda – ha puntualizzato. Il primo passo che ho fatto allora è stato quello di chiedere alla Protezione Civile, all’Ufficio del Comune e all’Arpa se avevano avuto nota da parte dell’azienda di questo. La risposta è stata che non era arrivato nulla. Io ho quindi incaricato i responsabili della Protezione Civile per comunicare di questa informazione ricevuta e se fosse vera, nel qual caso ho chiesto venisse inviata una relazione scritta. Dalla Solvay è arrivata la conferma della fuoriuscita di gas, sebbene circoscritta, e io, in ogni caso, ho chiesto una relazione“.
Lombardi ha infine precisato la sua posizione: “continuo a richiedere trasparenza, e chiarezza e un buon rapporto che è quell’atteggiamento che porta a non fare brutti pensieri“.
Su questo l’azienda ha spiegato di condividere le affermazioni dell’assessore: “noi, nei tempi e nei modi rispetto a quanto accaduto, ci teniamo a dare un’informazione di ciò che avviene. Siamo disponibili a informare gli enti, se si tratta di doverli informare. In questo caso non crediamo ci fossero le condizioni per dover scattare per fare un’informativa nei confronti del Comune e degli enti istituzionali. Viene fatta automaticamente prima con gli enti tecnici. Siamo assolutamente d’accordo con Lombardi che va tenuto un atteggiamento di chiarezza e trasparenza“.
La comunicazione ad Arpa, Protezione Civile del Comune, ASL e Vigili del Fuoco della fuoriuscita di martedì sera è avvenuta nel pomeriggio di questo mercoledì.
Il tema intanto ha restituito all’attualità la questione della nuova centralina vicino allo stabilimento, sollevata recentemente da Angelo Malerba (si legga QUI), capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio comunale ad Alessandria, che avrebbe dovuto entrare in funzione entro fine 2014. L’assessore Lombardi ha spiegato che “entro la fine di febbraio, dopo due mesi di taratura, dovrebbe entrare in funzione. Noi – ha aggiunto l’assessore – stiamo facendo un passo molto più avanti di quanto fatto in passato, non stiamo ad aspettare che l’azienda ci dica se è successo o non è successo un inconveniente. Ci occupiamo della prevenzione e di approfondire le situazioni se ci arrivano delle informazioni perché è così che si deve fare”.
Rispetto a questa stazione di monitoraggio di nuova realizzazione, attualmente ancora in gestione preliminare e messa a punto da parte della Solvay, è confermata la fase di calibrazione della sola misura dell’acido cloridrico e dell’acido fluoridrico. Gli altri parametri organo fluorurati potranno essere misurati in futuro.
Fabrizio Laddago