Autore Redazione
venerdì
13 Febbraio 2015
09:31
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Cronaca - Alessandria

Solo a primavera inoltrata Alessandria vedrà ultimato l’arco del Ponte Meier

Solo a primavera inoltrata Alessandria vedrà ultimato l’arco del Ponte Meier

ALESSANDRIA – Solo tra aprile e maggio gli alessandrini potranno vedere l’ultimato l’arco del Ponte Meier,  la parte più caratteristica e spettacolare del progetto dell’architetto americano. Il maltempo degli ultimi due mesi del 2014 ha messo i bastoni tra le ruote agli operai e tecnici impegnati sulle sponde del fiume Tanaro ad Alessandria e obbligato a slittare le annunciate scadenze di circa tre mesi. A spiegarlo, l’Ingegnere Capo di Palazzo Rosso, Marco Neri che giovedì pomeriggio ha fatto “il punto della situazione” in Commissione Sviluppo del Territorio. L’impalcato che da qualche giorno ha riunito le sponde del fiume separate dall’estate del 2009 è “pressochè finito” e ormai bisogna solo “stringere gli ultimi bulloni” ha poi spiegato a Radio Gold News l’ingegner Neri. Sulla scrivania del dirigente di Palazzo Rosso c’è anche un cronoprogramma “di massima” che ha fissato la fine dei lavori di costruzione del ponte tra settembre e ottobre. Tutte le tappe verranno però affinate solo la prossima settimana quando tornerà ad Alessandria Simone Ferracina, architetto dello studio di Richard Meier. In attesa del nuovo sopralluogo del numero due dell’architetto americano anche in questi giorni andranno avanti di buona lena tutti i cantieri intorno al nuovo ponte. In Corso Monferrato è già stato ultimato il marciapiede dal lato del Provveditorato e nelle prossime settimane si comincerà a realizzare anche la nuova pavimentazione con inserti in porfido per spingere gli automobilisti a ridurre la velocità di marcia.  Fermento c’è anche in un altro cantiere del Pisu poco distante. Tra circa due settimane dovrebbero essere posizionato  l’arredo urbano della nuova via Dossena. Elementi “ancora top secret” ma realizzati ad hoc, ha spiegato Marco Neri, per stimolare “i sensi “ degli alessandrini.  Via Dossena avrà infatti una pavimentazione con  cubetti e lastre più o meno ruvide, piante e “colori non convenzionali” per gli occhi degli alessandrini. Ad abbellire la zona sarà anche il “giardino verticale” in via Caraglio, tra via Dossena e via Vochieri. Per veder fiorire la facciata del palazzo i cittadini dovranno però aspettare qualche mese in più, ha precisato ancora l’Ingegnere capo del Comune. Ricapitolati i lavori già fatti e quelli ancora da realizzare la Commissione Territorio sul Piano Integrato di Sviluppo Urbano non ha poi risparmiato una polemica al veleno. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci ha denunciato “l’atteggiamento omertoso” dell’amministrazione che ancora non avrebbe fornito all’esponente di minoranza il dettaglio dei 12 milioni di euro già spesi per il Pisu, nonostante la richiesta presentata già lo scorso 7 gennaio.  “Lungi da me far polemica e, soprattutto, tenere nascosti documenti che oltretutto sono pubblici  – ha replicato ai microfoni di Radio Gold News Marco Neri – Forse avrei dovuto chiedere più tempo perché quando bisogna preparare una rendicontazione di 14 progetti che oggi hanno una spesa di 15/20 milioni di euro i 10 giorni previsti dal regolamento comunale e invocati dal consigliere Locci non sono sufficienti”.

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