25 Febbraio 2015
08:15
“La palestra”, un dramma attuale sul bullismo
ALESSANDRIA – Venerdì 27 febbraio, alle 21, debutterà sul palcoscenico del Teatro San Francesco di Alessandria lo spettacolo di Veronica Cruciani, “La palestra”. Un testo attuale, dal ritmo tagliente, scritto dall’esordiente romanziere Giorgio Scianna, che porta in scena una delle più grandi macchie sociali dei nostri giorni, il bullismo. Una vera e propria trasposizione teatrale del lato oscuro della società e dell’ambiente, dove la dura realtà con cui si è costretti a convivere ogni giorno riemerge più volte durante la rappresentazione, mettendo in discussione e inchiodando alla sedia ognuno degli spettatori.
Due uomini e una donna vengono all’improvviso convocati dalla preside della scuola dei loro figli. Non sanno il perchè di questo incontro, non sanno quale peso stia per essere riversato su di loro. É pomeriggio tardi e nell’istituto non c’è più nessuno, un solo rumore domina incontrastato la scena, il palleggio dei tre ragazzi convocati con i loro genitori che giocano a palla nel cortile. Mentre attendono l’arrivo della preside, i tre genitori iniziano a pensare che la direttrice li abbia convocati per chiedere loro un aiuto economico per rinnovare l’attrezzatura decadente della palestra, ma non ne sono sicuri. Quando la preside arriva in palestra, regna un silenzio tombale, è come se avessero paura di parlare. Poi inizia a raccontare: una compagna di classe dei loro figli ha subito violenza. É successo proprio in quella palestra, almeno due volte. L’hanno presa a turno, filmando ogni cosa con il cellulare. Lei è considerata una ragazza fin troppo sveglia, fin troppo facile. Una di quelle ragazze che non parla con le altre, a cui nessuno crederebbe. L’hanno minacciata perchè non raccontasse niente. A questo punto il silenzio dei genitori viene rotto da domande, attacchi e difese, cercando di smontare l’accusa. Ma la dura realtà è proprio questa: i loro figli, ragazzi sempre perfetti agli occhi dei genitori, sono dei bulli. Comportandosi in questo modo i genitori commettono l’abuso più grande, condannando i figli all’impunità dei propri gesti e impendendo al tempo stesso a quei ragazzi di diventare adulti e maturi.
Un dramma coinvolgente e spietato su come anche gli adulti possono diventare branco per difendere ciò che a loro è più caro, i figli.
Info:
- 0131-441456 / 0131-265590